Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Atri medievale
La città di Atri conserva nel suo tessuto urbano numerose testimonianze del suo passato medievale. Suo monumento principale è la grandiosa cattedrale, iniziata nel 1123 ma terminata in stile gotico nel XIV secolo. E' caratterizzata da una facciata rettangolare che maschera la struttura a tre navate dell'interno.
La facciata è aperta da un portale e da un rosone gotici. I blocchi capitellari e gli archivolti sono caratterizzati da una esuberante decorazione vegetale.
Volti umani sporgono dalla vegetazione rigogliosa all'interno della quale si muovono degli uccelli.
Il fianco destro, scandito da lesene piatte, è aperto da tre portali in stile romanico che staccano cromaticamente dalla muratura.
I portali presentano dei falsi protiri al di sopra degli archivolti che ne aumentano l'altezza.

Mentre i piedritti sono relativamente semplici, i capitelli e gli archivolti hano una decorazione molto ricca.

Il tema degli uccelli che si nutrono nella vegetaziobe si ripete sui capitelli mentre la decorazione degli archivolti è costruita con grande regolarità, con qualche inserimento che interrompe la simmetria...
Il portale centrale è più largo e meno decorato del primo. Un Agnus Dei è stato inserito al vertice dell'archivolto.
Su due mensole sono stati collocati leoni stilofori, scolpiti in epoca precedente per un altro contesto.
Il terzo portale è completamente racchiuso nello spazio tra due lesene; per aumentarne l'impatto visivo, la parte inferiore delle lesene è stata rivestita in pietra per dargli l'aspetto di piedritti. L'Agnus Dei è stato spostato al vertice del falso protiro.
Agli estremi dell'archivolto si trovano due mensole con leoni;

la ghiera esterna dell'archivolto è decorata da un tralcio vegetale cui si aggrappa una figurina umana nuda.

Sul lato sinistro i capitelli sono movimentati da uccelli e protomi che sporgono dalla vegetazione; sul lato destro la decorazione è unicamente vegetale.
Sulla sinistra della chiesa si eleva il bel campanile costituito da una parte inferiore a base quadrata sormontata da una torretta ottagonale con tetto a piramide.

Alla relativa semplicità della parte inferiore si contrappone la ricchezza decorativa della torretta ottenuta mediante l'utilizzo di bacini ceramici colorati.

Nei pressi si può osservare la chiesa di Sant'Agostino dal campanile che riprende la struttura di quello della cattedrale.
Sulla facciata rettangolare si apre un bel portale rinascimentale.
I capitelli del portale sono decorati da volti umani di buona fattura rivolti verso l'osservatore.
La chiesa di San Domenico presenta i capitelli e l'ampio archivolto decorati da rigogliosi tralci vegetali. Il tema degli uccelli è onnipresente.
Della chiesa di San Giovanni Battista rimane la parte inferiore della facciata con il portale sormontato da un elegante falso protiro "disegnato" sulla superficie muraria.
Vicino al vertice, una nicchia contiene un Agnus Dei; ai lati due lastre raffigurano due leoni nell'atto di aggredire l'Agnello.
Gli spioventi della cuspide sono sorretti da leoni stilofori che a loro volta si appoggiano sul capitello di un colonnina tortile sospesa su una mensola, in una struttura di grande eleganza.
I capitelli ed i piedritti sono decorati da tralci e palmette di grande ricchezza; molto belle le colonne laterali, movimentate da sequenze verticali a punta di lancia.
Un altro Agnus Dei è inserito al centro dell'architrave.
Due volti di ecclesiastici delimitano la ghiera esterna dell'archivolto.
Pochi sono i resti degli edifici conventuali; una monofora sul lato destro della facciata ed un arco gotico sormontato da una bifora.
Costruita nel 1256, la chiesa di San Nicola di Bari conserva il semplice portale originario.
La chiesa conserva la sua struttura a tre navate su colonne in laterizio.
Gli archi longitudinali poggiano su bassi capitelli in pietra dalla semplice decorazione vegetale.
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