Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Santa Giusta a Bazzano
Sorta sul luogo in cui S. Giusta fu martirizzata e sepolta, la chiesa attuale risal al XIII secolo avendo preso il posto di un'altra costruzione precedente. Pur essendo stata modificata nel XV secolo, la chiesa è rilevante soprattutto per la bella facciata ricoperta da un reticolo di cornicioni e colonnine.
IL portale è di tipo benedettino con architrave e stipiti scolpiti da girali.
Il portale è affiancato da colonnine scanalate nella parte inferiore e scolpire a cubetti in quella superiore.
Ai lati dell'architrave decorata a palmette si osservano due blocchi rettangolari decorati con figure animali.
Bei capitelli fogliati sostengono l'architrave mentre l'archivolto poggia su due leoni accovacciati.
Mensole figurate sostengono i cornicioni della facciata.
Protomi umane ed animali sono i soggetti preferiti dello scultore.
Piccoli capitelli fogliati sormontano le semicolonne.
A livello dei contrafforti laterlai i cornicioni sono decorati da piccole figure di animali.
Gli elementi superficiali della facciata creano una sorta di gabbia superficiale che esalta gli effetti chiaroscurali.
Due rosoncini danno luce all'interno insieme ad una finestra rettangolare, aperta sicuramente in epoca posteriore.
L'interno presenta al momento due navate mancando la sinistra. Molto interessanti sono i sostegni degli archi longitudinali.
Allo scopo sono stati infatti riutilizzati manufatti classici: due colonne scanalate con capitelli cubici ed un pezzo di architrave a metope e triglifi.
A sinistra dell'altare si può osservare l'ambone, sistemato in modo da fungere anche da accesso alla cripta.

Si tratta di un'opera di poco posteriore al 1180 delle maestranze di Casauria.

La cassa presenta un lettorino centrale con l'Agnus Dei affiancato da due lastre con i simboli degli Evangelisti, due per parte.

Sul fianco destro una lastra è decorata con due fioroni in rilievo. Dalla sacrestia si può osservare la lastra posteriore dell'ambone, incorporata nel muro di fondo, raffigurante S. Giorgio ed il drago.

Ritorno alla pagina precedente