Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila
Costruita a partire dal 1287 per volere di Pietro da Morrone, che vi fu incoronato Papa nel 1294 come Celestino V, la basilica di Santa Maria di Collemaggio costituisce il più significativo edificio religioso abruzzese, dove si raggiunge la massima sintesi tra modi costruttivi tradizionali, di origine romanica, e apporti del gotico fiorito.
La facciata, costruita tra la metà del XIV e la metà del XV secolo, si caratterizza per un uniforme rivestimento bicromo costituito da lastre calcaree bianche e rosa. Una cornice la divide in una parte inferiore dove si aprono i tre portale ed i due rosoni che illuminano le navate laterali, ed una superiore dominata dallo splendido rosone gotico.
Il profondo archivolto a quattro risalti con elementi toroidali a tortiglione presenta rilievi figurati sulle due ghiere estreme.
Quella esterna presenta il consueto tema del tralcio di vite su cui si arrampicano delle figure umane. Bella, sulla destra, la figura dell'uomo che, all'inizio del percorso, tiene tra le mani un ramo ad Y a simboleggiare le due possibile vie della vita.
Meno interessante quella interna, decorata da una sequenza di figure angeliche piuttosto rigide.
Gli stipiti sono invece scavati da due serie di nicchie cuspidate originariamente tutte occupate statue.
Molto più semplici appaiono i portali laterali, con strombo a due soli rincassi.
Una ghiera esterna a tralcio abitato e gruppi capitellari a foglie costituiscono la loro decorazione scolpita.
I portali sono affiancati da coppie di mensole che presentano interessanti decorazioni scolpite.
Il rosone centrale è tipicamente gotico con i due ordini di colonnine tortili collegate ad archetti trilobati. Due ghiere decorate a palmette ed a scacchi costituiscono la cornice esterna.
Il torrione ottagonale sulla destra della facciata è quanto rimane di un'antica torre campanaria.

Il lato sinistro è molto semplice e vi si apre la cosiddetta Porta Santa, dalla quale uscì Celestino V il giorno dell'incoronazione a Papa.

Terminata prima del 1397, la porta non differisce dalla struttura dei portali della facciata.
Anche qui la decorazione scultorea è limitata alla ghiera esterna ed ai capitelli.
Un leone ed un serpente lottano alla base del tralcio dell'archivolto.
Un'aquila è posta al vertice dell'archivolto.
L'interno è a tre navate su sette coppie di pilastri ottagonali che supportano arcate ogivali. Il pavimento a scacchi bianchi e rosa riprende la bicromia della facciata.
Contrariamente alla navata, il coro non è stato riportato dai restauri allo stato originario. Si possono comunque osservare due dei pilastri a sezione rotonda con semicolonne affiancate che sorreggono la cupola.
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