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Teramo medievale
La cattedrale di San Berardo a Teramo presenta una struttura complessa dovuta ad interventi costruttivi che si sono protratti per alcuni secoli. La chiesa venne fondata nel 1158 e nel 1174 le spoglie del santo vennero traslate nella nuova cattedrale.
In questa fase la chiesa era a tre navate con facciata a salienti, copertura a capriate e tiburio ottagonale centrale.
Nel 1331 il vescovo Nicolò degli Arcioni decise un ampliamento dell'edificio che ne modificò sensibilmente l'aspetto. Innanzi tutto la facciata assunse il profilo rettangolare attuale con il coronamento di merli ghibellini.
Inoltre venne aggiunto un corpo di fabbrica nuovo dalla parte opposta della facciata principale con una propria facciata a salienti ed un singolo portale.
Al centro della facciata si trova il fastoso portale firmato da Diodato Romano:
MAGISTER DEODATUS DE URBE FECIT HOC OPUS MCCCXXXII
Si tratta di un portale a tutto sesto con strombo a tre risalti sormontato da una ghimberga quattrocentesca aperta al centro da un oculo e con tre edicole contenenti statue di fattura non molto raffinata.
Il portale è affiancato da due colonne su leoni stilofori che sorreggono le statue dell'Angelo Annunciante e della Vergine attribuite a Nicola da Guardiagrele.
Fasce decorate a mosaico secondo o stile cosmatesco romano si intercalano alle colonne.
Coppie di leoni stilofori sono posti ai lati della scalinata che conduce alla facciata.
Il campanile, costruito a partire dalla seconda metà del XII secolo e terminato nel XV secolo con il coronamento ottagonale, è unito alla chiesa da un breve vano.
Poco distante dalla cattedrale sorge la chiesa di San Francesco, costruzione in laterizio fortemente rimaneggiata che conserva il portale datato 1327, testimonianza del permanere del gusto romanico sino a date molto alte.