Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Il duomo di Caserta Vecchia
L'edificio che domina il centro del piccolo borgo montano di Caserta Vecchia venne costruito tra il 1113 ed il 1153; la parte absidale venne ricostruita completamente nel primo quarto del XIII secolo mentre il campanile che sorge sulla destra della facciata risale al 1234. L'interesse di questo edificio sta soprattutto nella sintesi organica di influenze architettoniche provenienti da numerose aree geografiche.
La facciata tripartita è aperta da tre portali benedettini i cui archivolti sono delimitati da una ghiera aggettante decorata a palmette. Predominante è il contrasto tra la muratura e gli elementi marmorei. Il portale centrale conserva agli estremi della ghiera delle sculture molto sporgenti su mensole che richiamano i portali pugliesi.
Al vertice è posta la statua di un toro mentre ai lati si osservano due leoni, uno dei quali è raffigurato mentre atterra un moro.
I portali laterali hanno la stessa struttura di quello centrale; su quello sinistro la ghiera termina su rilievi raffiguranti dei centauri.
Al di sopra del portale centrale si apre un finestrone in stile pugliese, con una ghiera che ricade su colonne sostenute da mensole in forma di leoni stilofori che tengono tra le zampe un montone ed un maiale.
La parte sommitale della facciata unisce un elemento architettonico di origine lombarda (gli archetti pensili) ad un elemento di derivazione arabo-normanna (gli archi intrecciati su colonnine in marmo).
Il campanile è caratterizzato da un fornice a sesto acuto alla base al di sotto del quale transita la strada principale del borgo.

Il secondo ordine presenta una sequenza continua di archi intrecciati, cui si sovrappongono bifore di altezza decrescente.

Interessante è la cella campanaria ottagonale con torrette angolari dove viene ripreso il motivo degli archi intrecciati.
Il fianco sinistro è caratterizzato da due ordini di finestre dalle larghe intelaiature in marmo. Ulteriore elemento decorativo sono le tarsie policrome a losanghe.
Sul fianco si apre un portale che conserva la struttura di quelli di facciata. Il transetto eccedente conserva la struttura decorativa del fianco, risalente ad una campagna di lavori precedente.
Il transetto riprende il doppio ordine di finestre e la cornice di archetti. Qui le finestre hanno l'archivolto sorpassato ed assumono la forma a ferro di cavallo
Le mensole degli archivolti sono scolpite con delicati rilievi raffiguranti uomini ed animali.
Il timpano del transetto riprende il tema degli archetti su colonnine di marmo visto in facciata. Qui gli archi non sono intrecciati.
L'elemento architettonico più sorprendente è il tiburio, percorso da due ordini di archi intrecciati e ricoperto con tarsie policrome di gusto islamico.
Temi geometrici, vegetali e figurati si affiancano per fornire un risultato di grande raffinatezza.
Prima di visitare l'interno del duomo si segnala la piccola chiesa gotica dell'Annunziata (fine del XIII secolo) che sorge dietro il suo fianco destro.
Ritorno alla pagina precedente Prosecuzione della visita