Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Il duomo di Napoli
Il duomo di Napoli sorse alla fine del XIII secolo sul luogo occupato da una basilica paleocristiana del V secolo. Pur rimaneggiato in epoche successive, l'interno conserva la struttura a tre navate originaria.
Le navate sono divise da file di pilastri cui sono addossate colonne antiche. Gli archi conservano la forma ogivale.
Le navate laterali hanno una copertura a volte costolonate, mentre quella centrale è ricoperta da un ricco soffitto a cassettoni del XVII secolo.
Le cappelle orientali del braccio destro del transetto conservano la struttura gotica duecentesca.
Particolarmente interessante è la seconda di destra, la cappella Minutolo, ancora ornata con affreschi del XIII-XVI secolo. Sull'altare un bellissimo monumento funebre opera di un seguace di Arnolfo di Cambio.
Molto bello è anche il pavimento a mosaico.
Sotto l'organo posto sulla sinistra della navata si trova un trono episcopale trecentesco.
Nel transetto sinistro si trova un bel sarcofago risalente al XV secolo. Il gisant raffigura il nobile defunto vestito con una ricca cotta dai margini polilobati.
Dalla navata sinistra si accede alla chiesa di S. Restituta, la prima basilica cristiana. Di quell'edificio si conservano solo le colonne delle tre navate.
In fondo alla navata destra si trova il battistero di S. Giovanni in Fonte, risalente al V secolo. A pianta quadrata, conserva la vasca battesimale circolare al centro e la cupola decorata con ricchi mosaici coevi.
La cupola presenta al centro il Chi-Ro al'interno di un cerchio blu cosparso di stelle. Intorno una cornice dove sono naturalisticamente raffigurati frutta ed uccelli.
Segue un primo ordine di raffigurazioni di tavole imbandite, ricchi velari ed uccelli variopinti che hanno lo scopo di rappresentare la dimensione paradisiaca.
Al di sotto si susseguono scene in gran parte frammentarie. Si riconoscono una Traditio Legis ed una raffigurazione delle Nozze di Cana.
Nelle trombe che trasformano la pianta quadrata nella sezione rotonda della cupola sono raffigurati i simboli degli Evangelisti. Nella fascia soprastante si susseguono raffigurazioni di martiri e di temi paleocristiani (pastori, pecore, cervi).
Tra le opere conservate nella chiesa si segnalano dei paliotti d'altare ricoperti da delicati rilievi (XIII secolo) ed una lunetta a mosaico opera di Lello da Orvieto (1322).
La facciata è opera di ricostruzione dell'inizio del XX secolo. Originali sono i portali gotici, opera di Baboccio (1407).
I portali hanno tutti la stessa struttura: affiancati da pinnacoli, hanno un archivolto ogivale sormontato da una ghimberga.
Particolarmente ricco è il decoro scultoreo del portale centrale. All'interno dell'oculo della ghimberga è ospitata un'Incoronazione della Vergine mentre nel timpano la Madonna col Bambino è affiancata da santi che presentano il committente dell'opera.
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