Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Geminiano a Vicofertile
La chiesa di San Geminiano (risalente all'inizio del XIII secolo) presenta una facciata a capanna, divisa da lesene raccordate in alto da coppie di archetti.

Nel XIV secolo la facciata è stata modificata con l'aggiunta dell'oculo, della fascia sottogronda ad archetti intrecciati e dei pinnacoli.

Il gioco chiaroscurale delle lesene continua anche sui fianchi e sulle absidi (la nord è stata sostituita dal campanile nel '600).

Le absidi hanno un coronamento ad archetti intrecciati risalente al '300.

L'interno a tre navate di tre campate prima del coro prsenta dei pilastri polistili che presentano interessanti capitelli (anche se la fattura è generalmente molto grossolana) risalenti ai primi decenni del XIII secolo.

I capitelli

Questo capitello, sul primo pilastro di sinistra, è decorato di tralci di vite con due figure umane negli angoli che ne tengono alcuni nella mani.
Sul pilastro opposto, curiosamente un altro intreccio vegetale, questa volta privo di frutti, con altri uomini che ne sono completamente avvolti.
Forse l'iconografia dei due capitelli oppone i tralci pieni di frutti della Chiesa a quelli sterili del peccato che avviluppa l'uomo nella sua vicenda terrena?
Ai lati di un capitello a crochet di sapore gotico, due scene dal significato difficile da interpretare con personaggi umani come protagonisti.
Un uomo sembra proteggere una donna da un diavolo.
Una donna con una ramo in una mano, forse una rappresentazione della Primavera o del mese di Aprile?
Uno dei capitelli più enigmatici: una sequenza di uccelli, alcuni dei quali con un grappolo d'uva nel becco.
Quelli agli estremi sono tenuti per il collo da due figure La figura a sinistra tiene con la sinistra l'uccello, con la destra quello che sembra essere un serpente. L'incrocio delle braccia non può essere casuale.
Proseguendo verso sinistra sullo stesso capitello, una figura maschile con il fallo in evidenza.
Segue una scena di cui fanno parte molte figure maschili scolpite grossolanamente: la prima a destra sembra sfuggire dalle fauci di alcuni mostri mentre colpisce con una mazza il primo di una serie di tre uomini accovacciati.
Seguono altre figure enigmatiche che fanno sicuramente riferimento ad una leggenda o alla vita di un santo.
Si prosegue verso sinistra con un cavaliere armato di scudo che si dirige verso una coppia di anziani coniugi (notare la borsa della donna decorata con una croce) ed una aquila.
Altri capitelli sono decorati con scene non riconducibili ad un unico racconto.
Un animale selvatico che divora un serpente...

..una coppia che si abbraccia...

... un uccello raffigurato in atteggiamento "sottomesso".
Un arciere si appresta a colpire un mostro.
Solo alcuni capitelli hanno una decorazione solamente vegetale.

Il fonte battesimale

Il fonte battesimale è il pezzo scultoreo più interessante della chiesa.
Si tratta di una vasca di 98 cm di diametro e di 68 cm di altezza sul cui esterno sono scolpite cinque figure in rilievo che compongono i personaggi di una cerimonia sacra.
Un sacerdote benedicente con un assistente che lo aiuta a tenere sollevato il Vangelo.
Due chierici uguali che reggono un grosso cero acceso.
Un diacono con un turibolo ed una croce astile.
Si tratta di sculture ingenue e di scarso valore artistico ma che mantengono per la loro freschezza un indubbio fascino.
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