Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche
La cattedrale di Santa Maria Assunta a Rieti
La cattedrale reatina ha perso quasi completamente il suo aspetto medievale a causa delle modifiche apportate nel XV (aggiunta del portico) e XVI secolo (completa ristrutturazione dell'interno). La fase costruttiva cominciò nel 1109 partendo dalla cripta che venne consacrata nel 1157. La consacrazione finale avvenne solo nel 1225.
Di fronte alla facciata si eleva il grandioso campanile romanico (1252). A metà altezza una specchiatura scandita da lesene piatte movimenta la superficie muraria. Una cornice di archetti in marmo delimita la parte superiore dove si trovano due piani aperti da una coppia di bifore per lato.
Nella muratura del campanile sono inserite due sculture in marmo raffiguranti un grifo ed un leone.
Al di sotto del portico quattrocentesco si aprono i tre portali romanici di cui quello centrale è decorato da rilievi.
Il portale centrale è di tipo benedettino con stipiti ed architrave ricoperti con rilievi di alta qualità raffiguranti un tralcio abitato.
L'archivolto ha una ghiera esterna decorata a palmette ed una testa di montone al vertice. Ai lati del portale due pilastri scanalati classicheggianti con capitelli corinzi.
All'interno dei ricchi girali trovano posto alcune figure di animali raffigurati con una stilizzazione che richiama modelli orientali.
Sopra il portale del campanile posto di fronte alla facciata è collocato un bel rilievo raffigurante l'Agnus Dei.
Sotto il presbiterio si conserva la cripta romanica, divisa da colonne in nove navatelle di tre campate ed estesa ad Est da una sola abside.
Le volte a crociera ricadono, in corrispondenza dei muri perimetrali, su semipilastri a tre rincassi.
I capitelli sono di tipo vegetale e in genere dalle forme molto stilizzate ed essenziali.
Al fianco destro della cattedrale è addossato il palazzo Vescovile, iniziato nel 1283 ed in seguito rimaneggiato. Sulla fronte si apre la loggia papale (1288).
Al piano terra del palazzo si aprono le volte del Vescovado, grandioso porticato a due navate su pilastri. Al di sopra di apre un vasto salone di 46 metri per 14.
Al termine del fianco del palazzo la via è scavalcata da un un cavalcavia su volte costolonate, detto arco del Vescovo, costruito ai tempi Bonifacio VIII.