Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Pietro a Minturno
Posta al centro del nucleo medievale di Minturno, l'ex chiesa cattedrale di S. Pietro è un edificio non facilmente databile. Gli studiosi lo collocano all'inizio del XII secolo o alla fine del precedente. A questa epoca risalirebbe la parte inferiore del campanile la cui sommità venne ricostruita in cotto alla fine del XIII secolo.
Addossato alla parte centrale della facciata, il campanile è aperto da tre ordini di bifore.
La sua base è aperta in uno stretto passaggio che costituisce uno degli archi del portico, pure terminato nel XIII secolo. Due capitelli di recupero costituiscono le imposte dell'archivolto.
Nel portico ed ai lati del portale di accesso sono riutilizzati altri elementi architettonici provenienti dalle rovine di Minturnae sul Garignano.
L'interno a tre navate appare notevolmente alterato in epoca moderna. Rimangono le due file di colonne di recupero.
L'opera più interessante tra quelle conservate all'interno è il pulpito affiancato dal candelabro pasquale. Un'iscrizione data l'opera al 1264.
L'ambone è costituito da una cassa sorretta da quattro colonne su cui si innesta, in maniera eccentrica, la scala di accesso il cui parapetto poggia su un pilastrino.
I capitelli delle colonne sono stilizzazioni del tipo corinzio secondo un gusto "barbarico".
Il pilastrino è ricoperto da rilievi eseguiti con grande maestria dove elementi decorativi classici (perline e fusarole) si affiancano a palmette di gusto islamico.
Nel lavoro ad intarsio delle lastre della cassa si osserva una mescolanza tra il gusto classicheggiante dei marmorari romani e la fantasia compositiva degli artisti campani, influenzati dall'arte islamica.
Sulle lastre della scala di accesso si trovano due tra le più belle raffigurazioni della vicenda di Giona, ora ingoiato ed ora sputato dalla pistrice.
Una piccola lastra di reimpiego raffigurante un leone ed un uomo è stata riutilizzata alla sommità della scala, forse durante i restauri del 1916.
Il candelabro pasquale, posto su una elegante base a campana rovesciata, è costituito da un cilindro su cui si avvita la decorazione ad intarsio.
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