Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Santa Maria Maggiore a Tuscania
La chiesa di Santa Maria Maggiore ebbe il ruolo di centro religioso di Tuscania mantenendo il fonte battesimale anche quando S. Pietro divenne cattedrale. La chiesa attuale è il risultato di due campagne costruttive. Alla fine dell'XI secolo venne costruita una chiesa a navata unica con transetto triabsidato eccedente e torre campanaria isolata. Nella seconda metà del XII secolo vennero aggiunte le navate laterali e tutto il corpo occidentale venne allungato. Nel 1206 ebbe luogo la seconda consacrazione.
La chiesa di S. Maria si trova in posizione isolata alla base del colle dove sorgeva il palazzo vescovile. In quest'area sorgeva il nucleo della città di Tuscania prima del suo progressivo spostamento sull'altura a Nord.
Il campanile, alleggerito da specchiature e archetti pensili di tipo lombardo, ha perso la parte sommitale nel terremoto del 1971. La sua vicinanza alla facciata dipende dal fatto che la navata venne prolungata nel XII secolo.
La facciata ha un profilo spezzato a sezioni orizzontali che nasconde gli spioventi del tetto delle navate. La sua costruzione risale alla seconda metà del XII secolo come pure gran parte della ricca decorazione scultorea.
Particolarmente ricco, anche se eterogeneo dal punto di vista della decorazione scultorea, è il marmoreo portale centrale, dal profondo strombo a cinque rincassi sottolineati da colonnine con nodo a metà altezza.

Ai lati due colonne scanalate a spirale sorreggono sculture raffiguranti un leone ed un'arpia che aggrediscono delle figure umane. Interessante la presenza delle due statue, raffiguranti S. Paolo e S. Pietro, sugli stipiti.

La lunetta ospita alcuni rilievi che testimoniano della mancanza di un progetto unitario. L'altorilievo raffigurante la Madonna col Bambino in posizione frontale è infatti posto in posizione decentrata. A destra è collocato un Agnus Dei mentre...
...a sinistra si trova una vivace raffigurazione del sacrificio di Isacco.
Allo stesso scultore è dovuto il capitello con la Fuga in Egitto.

Bello è il rilievo alla base del piedritto sinistro: un fitto tracciato di sapore islamico si diparte dalla bocca di due draghi posti alla base.

I portali laterali mantengono la struttura generale di quello centrale ma sono costruiti in pietra vulcanica. I rilievi figurati sono scolpiti in maniera più grossolana mentre il decoro vegetale è eseguito con maggiore maestria.
Nella lunetta del portale destro una figura umana appare avvolta tra i racemi che fuoriescono da due poco precisate figure mostruose.
Interessanti sono i blocchi capitellari e la decorazione a spuntoni e boccioli dei piedritti.
Il portale sinistro è il più piccolo dei tre. Bello è l'archivolto decorato con elementi a zig-zag e con fasce di foglie uncinate. Appaiono qui mescolate influenze decorative normanne e pisane.
La lunetta centrale ha la stessa struttura di quella del portale destro: in questo caso i tralci emessi dalle bocche di due arpie sono trattenuti nelle mani di una sirena centrale.
Coeva ai portali è la loggetta che percorre tutta la sezione centrale. Archi e basi sono in nenfro mentre le colonnine dai capitelli fogliati sono in marmo.
Ai lati della loggia due sculture in pietra lavica raffigurano due grifoni che atterrano un uomo ed un bovino.
Al di sopra della loggia scorre una cornice marmorea su mensole figurate.
Alla metà del XIII secolo risalirebbe invece il rosone che, secondo lo stile umbro, è circondato da rilievi raffiguranti i simboli del Tetramorfo.
I fianchi dell'edificio sono coronati da archetti pensili in nenfro dalla forma caratteristica.
L'abside centrale, le altre due sono ricavate nello spessore del muro, appartiene alla prima fase costruttiva ed appare sottodimensionata rispetto all'altezza della navata.
Il cilindro è coronato da archetti in nenfro decorati con bassi rilievi superficiali.
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