Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Tarquinia medievale
Nei pressi di S. Salvatore si trova la chiesa di San Giacomo, risalente alla prima metà del XII secolo ed interessante per la sua struttura architettonica dove si sommano una pianta a T di derivazione benedettina (una sola abside sporge all'esterno mentre le altre sono contenute nello spessore del muro) ed una cupola ellittica di influenza arabo-normanna. La facciata ed il piccolo cimitero sono aggiunte del XVIII secolo.
Nei pressi si trova la chiesa della Ss. Annunziata, dalla alta facciata aperta da un rosone e da un portale che si caratterizzano per la ricca decorazione scultorea.
Sono entrambi contenuti nella sezione centrale della facciata in aggetto sulle parti laterali. Il rosone è circondato da un gran numero di fioroni mentre il portale è influenzato da motivi decorativi anglo-normanni.
La singola navata si innesta sul presbiterio a tre absidi. Uno stretto arco ogivale sorretto da larghe semicolonne dà accesso ai bracci del transetto che assumono l'aspetto di cappelle.
All'estremità orientale del borgo si trova la chiesa di San Francesco, della fine del XIII secolo. Le tre sezioni della facciata assumono un andamento orizzontale; tre portali ed un piccolo rosone ne costituiscono le aperture.
Il rosone ha eleganti colonnine tortili mentre il portale ogivale a fascio ha imposte scolpite con soggetti figurati
Le sezioni laterali della facciata hanno una elegante decorazione costituita da due semicolonne che salgono sino alla cornice di capitelli ogivali ricadenti su peducci scolpiti.
Nei pressi della zona absidale si innalza un poderoso campanile cinquecentesco.
L'interno è a tre navate su pilastri; le navate sono voltate a crociera.
Il transetto ha una copertura lignea ed è disposto perpendicolarmente alle navate. Due ampi archi congiungono l'ultima campata delle navate al muro di fondo dove si innestano le absidi. Molto ampio è l'arco trionfale ogivale di quella maggiore.
Nel centro della città sorge il palazzo Municipale, notevolmente rimaneggiato nei secoli ma che ancora conserva alcuni elementi architettonici originali del XII secolo.
Gli archi che supportano lo scalone e la loggia conservano ancora elementi decorativi romanici.
La parte posteriore, raggiungibile attraverso un arcone, conserva la struttura originale ad alte arcate.
Poco oltre sulla via principale sorge il palazzo Vitelleschi, edificio di architettura gotico-rinascimentale sorto tra il 1436-39 su un nucleo più antico riconoscibile sul fianco sinistro.
Sulla facciata elementi gotici si affiancano ad altri di gusto rinascimentale, come il bel portale.
Gotico è invece il cortile, circondato da un doppio loggiato ad archi ogivali.
Tarquinia conserva estesi tratti delle mura trecentesche. Molto interessante è la struttura della porta aperta nella cerchia cittadina per difenderla da attacchi provenienti dalla spianata del castello dove sorge S. Maria. La porta è affiancata da un imponente torrione cilindrico.
La porta dà accesso ad un rivellino che costringe chi entra a deviare a sinistra, esponendo il fianco non protetto dallo scudo ai difensori.
A questo punto chi entra si trova di fronte una torre quadrata che scherma completamente la porta della città che si trova a destra sul lato opposto.
Questa seconda porta è ancora dotata di caditoie.
L'unico altro accesso alla spianata del castello avviene attraverso la porta Castello, posta sulla destra di Santa Maria.
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