Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Santo Stefano a Genova
La chiesa di Santo Stefano, edificata nell'XI secolo da monaci benedettini sul luogo di una precedente chiesa dedicata a S. Michele, riveste una notevole importanza per le soluzioni originali che presenta nell'ambito del panorama romanico ligure. Questo nonostante i restauri che si sono resi necessari dopo l'ultima guerra.
La chiesa ha una struttura a navata unica. La facciata a capanna mostra le caratteristiche tipiche delle chiese liguri del XIII secolo: paramento bicromo, rosone (ora sostituito da un ampio oculo), coronamento ad archetti a profilo acuto. Un singolo portale ogivale costituisce l'entrata.

Sulla sinistra è stato aggiunto un edificio con accesso autonomo dall'esterno con funzione di sacrestia ed abitazione.

Il portale ha nei capitelli e nelle mensole gli unici elementi decorati con sculture.
La facciata è cosparsa di piatti rilievi raffiguranti gli stemmi nobiliari delle famiglie genovesi che hanno contribuito presumibilmente alla costruzione della chiesa.
Un'elegante finestra due piani di colonne si apre nel timpano della facciata mentre una trifora sormontata da un piccolo oculo si apre al di sopra della porta dell'edificio laterale.
Il corpo della navata si innesta sulla imponente struttura parallelepipeda che costituisce la base del tiburio ottagonale costruito in laterizio.
L'ampia abside costituisce l'elemento più interessante della chiesa. Il cilindro è scandito da archi ciechi su semicolonne, soluzione architettonica che ha qui il suo unico utilizzo in Liguria.
Gli archi ricadono su semicapitelli in stile corinzio. Al di sopra una serie di poco profondi fornici richiama analoghe soluzioni lombarde.
Al fianco sinistro del presbiterio si affianca l'alta torre quadrata, la cui parte terminale in laterizio è aperta da due ordini di polifore.
L'unica grande navata è limitata ad Est dal prebiterio, rialzato di tre metri sulla cripta che costituisce probabilmente l'unico resto della primitica chiesa di S. Michele.
Il presbiterio è delimitato da due archi trionfali ed è coperto da una imponente cupola in laterizio su trombe, scandita da costoloni toroidali che convergono verso una chiave decorata con un Agnus Dei.
Il cilindro absidale ha la stessa ampiezza del presbiterio rispetto al quale è ulteriormente rialzato di un metro. La superficie interna è movimentata da archi ciechi su colonnine.
La cripta è costituita da un ambiente diviso in quattro navate su colonnine dai bei capitelli corinzieschi.
L'altare presenta una fenestrella confessionis bordata da un rilievo a tralci; al di sopra un arco polilobato gotico. Ai lati, all'interno di due nicchie, S. Giovanni Battista e S. Stefano.
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