Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Il duomo di Crema
L'edificio attuale prende il posto di quello distrutto dal Barbarossa nel 1160. Nel 1185 venne iniziata la ricostruzione partendo dalla parte orientale. Nel 1212 la costruzione venne interrotta per essere ricominciata nel 1284 in stile gotico. La chiesa venne terminata intorno al 1340 mentre nel 1385 si procedette all'allungamento dell'abside ed alla creazione della cripta. I restauri del secolo scorso hanno cancellato le modifiche intervenute successivamente riportando l'edificio allo stato originario.
La facciata costituisce l'elemento più significativo del duomo. Si tratta di una struttura a capanna "a vento", tipica del gotico lombardo. L'originalità dell'impianto sta nello slancio verticale e nella giustapposizione di pieni e vuoti ottenuto mediante i tre arconi poggianti su pesanti semicolonne e la loggia che sottolinea gli spioventi.

Un unico portale a fascio in marmo si apre nella parte inferiore della facciata.

Al centro della lunetta sono collocate le statue della Vergine col Bambino tra S. Pantaleone ed il Battista.
Si tratta di sculture databili alla fine del XIII secolo ed attribuibili a maestranze campionesi.
Più interessanti i volti di santi scolpiti all'interno di clipei nell'architrave, ai lati dell'Agnus Dei.
Al di sopra del portale si apre un rosone marmoreo. L'accostamento di elementi architettonici in marmo al fondo in laterizio della muratura esplicita la ricerca del contrasto cromatico tipico dell'architettura lombarda medievale.
Ai lati del portale si aprono due bifore dall'ampia strombatura modanata delimitata da una ghiera a palmette.
Molto belle sono le due finestre che aprono le vele della facciata. A destra una bifora a terminazione polilobata di sapore islamico si apre all'interno di una strombatura ogivale decorata da ghiere a palmette.
A sinistra una monofora a tutto sesto è decorata da motivi a raggera.
La facciata è coronata da una loggia su colonnine in marmo delimitata da due fasce di archetti pensili intrecciati.
I fianchi sono scanditi da pesanti contrafforti che sostengono la spinta delle volte della navata centrale.

Si noti l'elevazione della facciata a vento rispetto all'altezza delle navate.

Sul fianco destro si apre un portale secondario sormontato da un oculo. Nella lunetta una scultura raffigurante la Vergine col Bambino.
Fasce di archetti pensili intrecciati su colonnine delimitano le cornici sottogronda delle navate.
Le finestre hanno strombature modanate e sono coronate da ghiere decotare da tralci e palmette.
La torre campanaria si innesta sulla parte orientale della navatella destra (corrispondente alla cappella di S. Pantaleone). Costruita nel XIV secolo, deve il coronamento ottagonale ad un intervento del XVII secolo.
I piani sono delimitati da cornici sempre diverse. Alla base si apre una monofora delimitata da una ghiera decorata da formelle a disegni geometrici.
Il prospetto orientale è a coronamento piatto ed è caratterizzato dal piccolo numero delle aperture.
L'interno è a tre navate su cinque campate caratterizzate da imponenti pilastri polistili. Gli archi longitudinali risalgono alla fase romanica e sono a tutto sesto mentre le volte ogivali sono state costruite alla fine del XIII secolo.
Al di sopra degli archi due monofore si aprono nel sottotetto delle navate laterali mentre al di sopra si trovano le bifore aperte verso l'esterno.
I pilastri della navata hanno stretti capitelli in pietra decorati a palmette mentre la caduta delle volte sui muri laterali è sostenuta da capitelli in laterizio a cubo smussato.
Ritorno alla pagina precedente