Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Sant'Abbondio a Como
La chiesa di Sant'Abbondio risale nella sua forma attuale alla fine dell'XI secolo (la consacrazione risale al 1095). Molto interessante la sua struttura architettonica che presenta caratteristiche che evidenziano influenze nordiche, come la coppia di torri innestate nella parte terminale delle navate intermedie.
La facciata a salienti interrotti denuncia la struttura interna a cinque navate. originariamente preceduta da un portico, la facciata è siddivisa in cinque sezioni da larghi contrafforti.

Le sezioni non hanno decorazione se si escludono gli archi pensili al di sotto delle linee del tetto: fa eccezione la parte superiore della sezione centrale, scandita da semicolonne che partono da una cornice orizzontale.

La facciata è aperta da sette monofore e da un portale dotato di strombatura poco profonda costituita da una colonna, che si ripiega in un arco toroidale, e da un piedritto.

Si noti sul primo concio a sinistra della ghiera esterna un accenno di decorazione a nastri intrecciati lasciato incompiuto, forse volutamente.

I capitelli presentano figurazioni animali a forte rilievo al di sopra di uno spesso colletto cordonato.
L'arco toroidale è coperto da un rilievo a palmette arrotolato a spirale...
...mentre la ghiera più interna è coperta da un regolare disegno a nastri intrecciati.
L'intradosso dell'arco interno è decorato di volatili raffigurati all'interno di tondi disegnati da nastri, secondo lo stile delle stoffe orientali di origine sassanide.
Sulla facciata si possono osservare i bassi capitelli del portico, decorati a lobi e palmette.
Il fianco della navata è molto sobrio essendo la decorazione limitata alle fasce di archetti sottogronda.

Il sovrapporsi dei tetti delle navate genera comunque un effetto affatto originale.

La zona presbiteriale inizia all'altezza di uno pseudo-transetto non eccedente e delimitato da semicolonne; in corrispondenza della navata mediana si innalzano le torri.
Le torri hanno una superficie muraria continua sino ai due piani terminali, in cui appaiono delle specchiature delimitate di archetti e aperte da due monofore al piano inferiore e da una trifora a quello superiore.
Il coro sembra sporgere tra le due torri per terminare in un'alta abside. Una cornice divide orizzontalmnete il paramento murario che è suddiviso in specchiature in senso verticale da semicolonne.
Le navate laterali terminano in maniera netta nella parete orientale dello pseudo-transetto che contiene all'interno della muratura le absidi terminali.
I muri del coro sono aperti da due ordini di monofore dalle cornici riccamente decorate.
Le finestre hanno tutte un'ampia strombatura e sono delimitate all'esterno da due colonnine che si piegano in arco circolare ed un'ampia ghiera decorata in maniera diversa: quella della finestra superiore sinistra presenta solo due lastre decorate con nastri intrecciati.
In quella a fianco l'arco toroidale e le colonnine sono decorate con un motivo a spirale mentre i piedritti con animali in lotta circondati di tralci.
Le monofore dell'ordine inferiore hanno colonnine lisce ma i piedritti e l'archivolto sono coperti completamente da rilievi.
La finestra di destra ha un fregio continuo a nastri intrecciati; si noti il capitello della colonna decorato di testine di animali.
L'altra finestra ha un archivolto decorato di tondi all'interno dei quali sono scolpiti animali stilizzati. Cervi che sembrano dirigersi verso il vertice dove si trova un leone...
Si noti come il nastro che compone i cerchi si prolunghi nel fregio astratto che decora i piedritti.
...inseguiti ca cani o lupi con la lingua in evidenza tra le fauci spalancate.
Schemi decorativi analoghi si trovano sulle finestre absidali: quella dell'ordine superiore ha una decorazione parziale mentre quelle inferiori hanno una cornice scolpita in maniera continua.
Un tralcio di vite con grappoli nelle cui anse si collocano uccelli becchettanti.
Animali stilizzati all'interno di tondi costituiti di nastri intrecciati.
Tutta la decorazione scultorea della chiesa è influenzata da temi orientaleggianti ed è eseguita con attenzione per l'effetto chiaroscurale piuttosto che a quello naturalistico.
Le semicolonne del coro sono terminate da capitelli corinzi e compositi di recupero.
Quelle dell'abside hanno capitelli medievali scolpiti. La fascia di archetti a doppio rincasso sono sormontati da un profilo sottogronda costituito di una fscia a denti di sega e di una a cordone.
La fascia continua di separazione degli ordini di finestre è costituita da una cornice decorata ad intreccio e da una a dente di sega.
L'interno della chiesa è a cinque navate ma quello che subito colpisce entrando è l'elevazione della navata centrale, sorretta da colonne, ed il coro, inondato dalla luce delle numerose finestre, che contrasta col buio del resto della chiesa.
Le navate laterali sono divise da un diaframma sorretto da colonne molto più piccole di quelle centrali.
I capitelli sono a cubo con angoli smussati mentre le basi sono di tipo attico.
La prima campata è costituita da un atrio con ampio matroneo al piano superiore, tutti voltati a crociera.
I capitelli dei pilastri compositi dell'atrio sono fogliati, seppure molto stilizzati.
Pure a decoro vegetale sono i capitelli delle colonne delle navate laterali.
Ad oriente le navate laterali terminano in absidi che, preceduti da una campata rettangolare, sono completamente racchiuse nel volume del transetto.
Una porta consente l'accesso direttamente dalle absidiole al coro.
Il coro è costituito da due campate quadrate voltate a crociera che precedono un' abside scandita da quattro colonnine che nel catino diventano costoloni a sezione rettangolare.
Le finestre e le volte conservano ancora la decorazione pittorica del XIV secolo. Interessante la finta mensola decorata in maniera prospettica.
L'abside è completamente ricoperta da un ciclo di affreschi risalente al primo quarto del 1300. Al di sotto di Cristo benedicente affiancato da santi, si distribuiscono su vari registri gli episodi della vita di Cristo.
L'ignoto maestro autore del ciclo sembra essere di cultura settentrionale. per...
... il tenue chiaroscuro, la pacatezza del ritmo delle scene, l'attenzione naturalistica ai dettagli della quotidianità.
Pur con alcuni licenze, i dettagli delle armi dei soldati e dell'abbigliamento di alcuni personaggi minori...
...aprono interessanti finestre sullo stile di vita della prima metà del XIV secolo.
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