Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Fermo medievale
La città di Fermo conserva molti edifici di epoca medievale. Tra questi molto interessante è il duomo che si trova sulla vetta del colle attorno al quale si distende Fermo, sulla spianata del Girfalco. Si tratta di un edificio romanico-gotico del 1227 che di quell'epoca conserva la facciata asimetrica con il campanile e l'atrio.
Il porale a strombo multiplo ha archivolto a tutto sesto ed è sormontato da una ghimberga che racchiude una nicchia che oggi contiene un gruppo bronzeo del 1758. La decorazione scultorea è limitata all'architrave, alla ghiera ed agli stipiti esterni del portale
L'architrave è decorata dalla sequenza dei dodici apostoli, raffigurati al di sotto di archi trilobati su colonnine, ai lati di Cristo benedicente che trova posto invece al di sotto di un baldacchino.
Al di sopra, un fregio continuo a boccioli si estende sino all'estremità dei blocchi capitellari che oggi si presentano lisci.
La ghiera è decorata con un tralcio vegetale rigoglioso ed è bordata da una colonnina a spirale e da un fregio a rosette.
A destra l'architrave si appoggia su un'imposta decorata con un leone ed un drago, tema molto diffuso nei portali della Marche: il leone è visto in accezione positiva, come protettore della chiesa dalle forze del male.
Molto esuberante è anche la decorazione a palmette della ghinberga.
Il fregio degli stipiti reinterpreta con grande fantasia ed abilità esecutiva il tema de tralcio di vite e della vendemmia come simbolo dell'avvicinamento alla salvezza.
Delle scene coinvolgenti uomini ed animali trovano posto tra le volute del tralcio che a destra si genera dalla bocca di un leone
L'attenzione al dettaglio naturalistico e la finezza dell'esecuzione, nonché la struttura architettonica fanno risalire questo portale all'inizio del XIV secolo.
Il bellissimo rosone costruito su archi trilobati e colonnine tortili risale al 1348.
Il lato destro dell'atrio conserva della costruzione originaria un'alta monofora ed un secondo portale avente la stessa struttura di quello in facciata ma con minore ricchezza decorativa.
Anche qui la ghiera dell'archivolto è decorata di un tralcio vegetale, ma di fatura meno elaborata; inoltre troviamo anche il fregio a boccioli nella parte superiore dell'architrave che qui è liscia.
Il fregio degli stipiti esterni è costituito da tralci vegetali che creano dei medaglioni in cui trovano posto animali reali ed immaginari; nella parte alta sono raffigurati San Pietro a sinistra e San Giovanni a destra.
Nella lunetta sono state poste delle statue raffiguranti il compianto sul Cristo morto, di buona fattura e risalenti al XIV secolo.
San Zenone
La chiesa di San Zenone conserva la facciata in pietra e cotto con il portale datato 1186
Il portale presenta un archivolto costituito di una ghiera contornata di cornici toroidali in cotto che si prolungano verso terra con delle colonnine. I piedritti sono costituiti di architravi classiche di recupero con i rilievi costituiti di tralci in evidenza.
L'architrave presenta un rilievo primitivo in cui, al di sotto di archi troviamo al centro Cristo benedicente affiancato da angeli turibolari, un vescovo, un'aquila e, all'estrema sinistra, un essere mostruoso.
Il rosone ed il campanile risalgono alla prima metà del XIII secolo.
San Pietro
La chiesa di San Pietro risale a 1251 e conserva di quell'epoca il portale romanico sul fianco ed il campanile aperto da bifore.
Al centro della lunetta un rilievo raffigura Pietro, senza barba, con un libro in grembo e le chiavi sollevate in alto; sull'architrave, al di sotto di archeggiature, dieci personaggi a mezzo busto in posizione frontale.
La torre Matteucci
La torre Matteucci è la meglio conservata torre gentilizia di Fermo.

Si noti la struttura della porta della torre, con la pesante architrave monolitica sormontata da due blocchi obliqui che creano una fessura triangolare e l'arco di scarico a tutto sesto.

L'ex Monte di Pietà
A fianco della torre Matteucci si può vedere la facciata in stile gotico veneziano del XIV secolo dell'ex Monte di Pietà.

Caratteristici di questo stile sono le esuberanti foglie sull'estradosso dell'arco e la statua di Dio benedicente al vertice.

Sant'Agostino
Della chiesa di Sant'Agostino, risalente al XIII secolo, rimane da segnalare la decorazione in cotto del piccolo edificio che si trova sul fianco destro.
La facciata dell'edificio è divisa in tre pari da lesene. Ogni sezione è chiusa in alto da una sequenza di archetti trilobati su colonnine; nella concavità degli archetti si vedono gli alloggiamenti di formelle in maiolica, ora scomparse.
Gli archivolti delle finestre e della porta sono composti di conci in cotto decorati in maniera astratta e figurata.
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