Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Monte Sant'Angelo
Monte Sant'Angelo è universalmente noto per il santuario dedicato all'Arcangelo Michele che secondo la leggenda sarebbe apparso al vescovo di Siponto Maiorano intorno al 490 per rivelargli una grotta nella quale voleva essere onorato. Al suo interno si trovano pregevoli opere scultoree ed una preziosa porta bronzea con ante ageminate costruita a Costantinopoli alla fine dell'XI secolo.

Di fronte al piazzale di accesso si erge il campanile ottagonale eretto da Carlo I d'Angiò nel 1273.

L'accesso al santuario avviene attraverso un portico a due archi ogivali del XIX secolo. Il portale a destra risale al 1395 mentre quello di sinistra è un'imitazione ottocentesca.
Di fronte al campanile si trova l'importante complesso costituito dai resti di S. Pietro (di cui rimane solo l'abside scandita da nicchie), da S. Giovanni in Tumba (cui si accede dalla porta a sinistra dell'abside) e dalla chiesa di S. Maria Maggiore.
Il massiccio edificio è uno dei più misteriosi edifici del Sud Italia ed ancora oggi non si riesce a datarlo e soprattutto a definire la sua funzione. Chiamato tradizionalmente Tomba di Rotari si tratta di un edificio adibito a battistero o più probabilmente di un mausoleo.
L'accesso avviene attraverso una porta sormontata da rilievi riadattati raffiguranti nell'architrave le fasi che precedono la Crocifissione di Cristo che appare al centro in posizione frontale. Nella parte superiore sono scolpite in maniera confusa il distacco di Cristo dalla croce...
...il seppellimento, l'episodio delle Marie al Sepolcro e la Resurrezione.
Il grandioso interno è a pianta quadrata. Il primo ordine è costituito da archi ogivali a ghiera multipla che appaiono incassati nello spessore del muro. Al di sopra di una ghiera a modiglioni la struttura progressivamente passa dalla pianta quadrata a quella tonda irregolare del coronamento.
Ad un primo livello aperto da gruppi di tre finestre (si notino a questo livello le trombe angolari che iniziano a modificare la sezione della struttura) ne segue uno aperto da coppie di bifore seguito da una ghiera a rilievi su cui poggia la cupola.
I pilastri del primo ordine coservano resti di una interessante decorazione scultorea che consente di datare l'insieme al XII secolo. In una fascia istoriata sono riconoscibili il Sacrificio di Isacco e, forse, Balaam sull'asino.
Altri capitelli raffigurano l'annuncio ai pastori ed un personaggio con una borsa al collo circondato da serpenti che senza dubbio simboleggia l'Avarizia.
A destra dell'abside di S. Pietro sorge la chiesa di S. Maria Maggiore dalla facciata dai caratteri tipicamente pugliesi. Un primo livello delimitato da una cornice rettilinea è scandito da arcature cieche si pilastrini. L'arco centrale sormonta il ricco portale dotato di protiro poco aggettante. Al di sopra un triforio con rosone corona l'insieme.
Nella lunetta un rilievo raffigura la Madonna col Bambino tra angeli con turiboli e due piccole figure adoranti, forse l'imperatrice Costanza ed il sacerdote Benedetto, committente dell'opera.
Ai lati dell'architrave i simboli degli Evangelisti. Questi rilievi fanno datare la chiesa all'inizio del XII secolo.
Ai lati del portale si osservano rombi modanati con l'interno riccamente decorato
L'interno è a tre navate di tre campate. La terza campata della navata centrale è coperta da una volta emisferica originale come pure originali sono le volte delle navate laterali.
I pilastri compositi conservano alcuni interessanti capitelli scolpiti.
Ritorno alla pagina precedente