Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Santa Maria a Tratalias
La chiesa di S. Maria si trova al centro del piccolo abitato di Tratalias dove vi fu costruita tra il 1213 al 1280 circa a seguito dello spostamento della sede della diocesi del Sulcis. La chiesa rimase cattedrale sino al 1513 quando la sede episcopale venne inglobata in quella di Cagliari. Si tratta di un edificio a tre navate senza transetto che si è conservato in maniera perfetta.
La facciata ha uno sviluppo per linee orizzontali: una cornice su archetti pensili si sviluppa a metà altezza ed è sormontata da una fascia vuota che ha la funzione di dividere la zona inferiore con quella superiore. Quest'ultima è delimitata da una seconda cornice su cui si eleva il timpano.
La sezione inferiore è delimitata da paraste angolari mentre al centro due lesene delimitano strettamente l'unica entrata. Negli spazi laterali si trovano due losanghe con al centro un fiore esapetalo.
Il portale ha un'architrave liscia poggiante su capitelli imposta fogliati. L'archivolto è circondato da una cornice aggettante decorata a foglie d'acqua e caulicoli.
Nello specchio superiore si trova un rosone a luce polilobata e cornice esterna a foglie d'acqua messo in opera nel 1318. Interessante è, nel timpano, la scala esterna che mette in comunicazione la monofora sommitale con la copertura del tetto.
I fianchi sono fittamente scanditi da lesene piatte collegate da cornici ad archetti. Nel centro del lato Sud si apre un portale raggiungibile attraverso una scalinata.
I capitelli e la cornice dell'archivolto sono decorati a palmette e caulicoli; sui capitelli dal fogliame sporgono due testine appena abbozzate (Adamo ed Eva?).
Le mensole degli archetti sono decorati con foglie d'acqua appuntite, singole o doppie.
Il prospetto posteriore è dominato da una singola abside poggiante su un basamento che assorbe la pendenza del terreno. Il cilindro è diviso in tre parti da spesse lesene piatte ed è coronato da archetti pensili su peducci gradinati. Al di sopra, l'alzato della navata è forato da una bifora di restauro.
Le sezioni laterali hanno la stessa struttura. Nei semitimpani un oculo gradinato è affiancato da una semicolonna con capitello fogliato.
Il fianco settentrionale ha la stessa struttura dell'altro anche se nella parte bassa un'ampia sezione di muro è priva di lesene. Al centro vi si apre il portale che ha un archivolto leggermente ogivale ed un'architrave con due leoni rozzamente scolpiti.
Nella parte superiore oltre alle semplici finestre si può osservare un rombo gradinato.
L'interno è a tre navate su pilastri dagli spigoli smussati. I capitelli sono semplici imposte a listelli sovrapposti.
L'abside si inserisce in maniera lineare nella muratura di fondo della navata; due semplici imposte segnano il punto di caduta dell'arco.
Sulla controfacciata si osserva il sistema di scale che a partire da un punto raggiungibile con una scala lignea consente di accedere alla copertura grazie alla rampa posta sul timpano esterno della facciata.
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