Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


La Cattedrale di Palermo
La prima Cattedrale di Palermo venne edificata nel IV secolo su iniziativa di Gregorio Magno. L'edificio venne trasformato in moschea dopo la conquista saracena dell'831 e restituito al culto cristiano nel 1071 dopo la vittoria normanna. Intorno al 1085 viene costruita una nuova Cattedrale dall'Archivescovo Gualtiero Offamilio che nella struttura univa una sviluppata navata basilicale con un santuario centrico di tipo greco, dove uno spazio imponente (ancora esistente ed aperto da un ampio oculo, detto antitulo) precede il santuario vero e proprio triabsidato. Nel XIII secolo vengono ultmati i prmi due ordini delle torri angolari che vengono ultimate a metà XIV secolo.

Nel restauro concluso nel 1801 vengono effettuati i maggiori cambiamenti rispetto al progetto originario. L'interno viene rifatto in stile neoclassico e la navata viene allargata per ricavare le cappelle laterali coperte da cupolette. Nella parte terminale della navata viene ricavato un transetto sormontato da una cupola.

Sull'ampio sagrato della Cattedrale prospetta il fianco meridionale che nella parte Est mantiene in gran parte l'aspetto medievale. Mentre i fianchi della chiesa risalgono al progetto di Gualtiero, l'edificio più basso, la sacrestia dei canonici, decorato con archi ogivali e con una elegante serie di colonnine pensili marmoree risale al XIII secolo.
Il prospetto Est è dominato dall'abside centrale ed caratterizzato da una grande ricchezza decorativa. L'ordine inferiore è percorso da archi ciechi gradinati. All'interno degli archi e al di sopra dei raccordi si trovano oculi decorati con tarsie in pietra lavica. Una fascia a decorazione continua introduce l'ordine superiore. I soggetti delle decorazioni richiamano temi di derivzione persiana.
Il secondo ordine presenta archi intrecciati che sottendono monofore chiuse (quella centrale chiusa nel XIX secolo). Ovunque decorazioni ripetute in tarsie laviche
Sul coronamento si sovrappongono le fasce a tarsie con una srie di archetti pensili polilobati e fasce modanate fino al coronamento merlato che percorre tutto il perimetro dell'edificio
Le absidi minori sporgono poco dal muro del santuario e presentano la stessa decorazione della centrale sono nel secondo ordine e nel coronamento
Le torri angolari presentano una decorazione arabo-normanna negli ordini inferiori e gotica in quelli superiori.
Il fianco meridionale è dominato dal portico realizzato nel 1453. Contenuto tra due pesanti piloni decorati con tre ordini di archi ciechi ogivali, il portico è aperto da tre arcate ogivali decorate da cornici tortili.
Tra le arcate si può osservare una raffigurazione dipinta di un "albero della vita" il cui stile lo fa risalire al XIII secolo.

Al di sopra una fascia scolpita presenta una successione di Santi, Profeti e Vergini raffigurati in posizione frontale al di sotto di ricche archeggiature gotico fiammeggiante.

Nel timpano, circondato da ricche decorazioni gotiche, Dio Padre è affiancato dalla raffigurazione dell'Annunciazione. Il restauro ha evidenziato che il portico doveva essere ricoperto con una ricca colorazione.
Il portico è sorretto da colonne di reimpiego sormontate da capitelli gotici decorati con tralci vegetali che richiamano lo stile dei capitelli a cesto bizantini.
Sotto il portico si apre il ricco portale risalente al 1426. Un archivolto dalla ricca modanatura ricade su fasci di colonne alternate a pilastri. La decorazione delle colonne a spirale e zig-zag richiama lo stile normanno mentre quella dei pilastri è figurata.
All'interno di ricchi tralci vegetali si muovono vivaci figurine che suonano una varietà di strumenti musicali.
Il vertice dell'archivolto è occupato da un piccolo rilievo raffigurante Cristo benedicente. Al di sopra un'edicola contiene il mosaico della Madonna in trono col Bambino.
Al di sopra il fianco della navata è riccamente decorato con archi ciechi e da fasce decorative ricoperte di tarsie laviche. Continuo è il coronamento di merli.
Il prospetto Ovest è dominato dalla torre campanaria, collegata alla facciata da due archi pensili. Si tratta di una costruzione neogotica del 1845.
La facciata è stata costruita in epoca gotica. Gli archivolti dei portali laterali e le ampie finestre che li sormontano risalgono al XIII secolo.
Il portale centrale è stato realizzato intorno al 1352 in stile gotico catalano. Caratteristico è il profilo in laterizio a linee spezzate che ne riprende il profilo.
L'interno della chiesa è stato ristrutturato in stile neoclassico.

Due cappelle della navata meridionale ospitano le tombe regali di Palermo.

Quella di Federico II (m 1250) è costituita da un sarcofago sormontato da un baldacchino su sei colonne, tutto in porfido rosso.

Il sarcofago, sorretto da leoni, presenta sul coperchio tondi scolpiti di cui quelli centrali raffigurano il Pantocratore e la Vergine col Bambino. Quelli esterni raffigurano gli Evangelisti.
Dietro si trova il monumento di Ruggero II (m 1198), il cui salcofago in porfido rosso è sorretto da telamoni. Il baldacchino è completamento ricoperto con intarsi cosmateschi.
Sulla parete sinistra si trova il sarcofago di Guglielmo di Aragona (m 1338). Sulla fronte il defunto è raffigurato in vesti domenicane tra stemmi aragonesi.
Nella cappella successiva si trova il monumento di Enrico IV (m 1197), realizzato anch'esso completamente in porfido anche se il sarcofago non presenta decorazioni scolpite.
Dietro si trova il monumento di Costanza d'Altavilla (m 1198) il cui salcofago in porfido è sormontato da un baldacchino decorato da intarsi geometrici.
Alla parete destra è addossato il sarcofago di Costanza d'Aragona (m 1122) ricavato da un sarcofago romano la cui fronte è decorata con scene di caccia.
Il museo della Cattedrale è ospitato nella sacrestia dei Canonici, ampio ambiente realizzato nel 1260 e poi rialzato nel XIV secolo. L'ambiente è coperto da ampie volte a cociera ed ospita tra gli altri reperti la corona ritrovata nella tomba della regina Costanza d'Aragona.
Attraverso un portale gotico catalano del XIV secolo si accede all''antitulo della vecchia Cattedrale. Recenti restauri hanno riportato alla luce il loggiato che coronava l'ambiente.
La cripta della Cattedrale risale al VI secolo ed è stata in seguito modificata dai normanni. E' divisa in due navate con volte a crociera sostenute da colonne sormontate da capitelli corinzi.
Tra le 23 tombe ospitate nella cripta si può ricordare quella di Federico di Antiochia (m 1305). La fronte del sarcofago risale all'epoca sveva (ai lati due stemmi con aquila sovrastati da angeli) con uno stile arcaizzante. Il tondo centrale ospita il Cristo benedicente; ai lati, sotto archi ogivali trilobati, un angelo e la adonna in trono.
La tomba dell'Arcivescovo Gualtiero Offamilio (m 1190), costruttore dell'attuale Catedrale, è costituita da un sarcofago di epoca normanna con decorazione ad intarsi vitrei sul coperchio.
La tomba dell'Arcivescovo Pietro di Tagliavia (m 1558) è costituita da un raro esempio di sarcofago paleocristiano "a stelle e corone". Sulla fronte gli Apostoli giurano fedeltà alla "Crux invicta".
Per i contenuti di questa pagina si ringrazia il sito ufficiale della Cattedrale di Palermo www.cattedrale.palermo.it
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