Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Cataldo a Palermo
La piccola chiesa di San Cataldo sorge accanto alla Martorana su un terrazzo che la pone in posizione dominante. Poche sono le notizie storiche: l'edificio fu sicuramente di proprietà di Majone da Bari, Ammiraglio e Cancelliere del re Guglielmo I, tra il 1154 ed il 1160 ma non si sa se ne fu anche il costruttore. Scomparsi gli adiacenti edifici che costituivano il palazzo signorile, la chiesa conserva intatte le sue forme.
La chiesa si presenta come un volume parallelepipedo sul quale si imposta un tamburo allungato aperto da finestre che sorregge tre cupole a sesto molto rialzato. Le finestre del corpo principale sono racchiuse da archi ciechi a doppio rincasso poco sporgente.
Lo schema è ripreso sulla facciata dove si apre il portale principale costituito da un semplice arco ogivale. Oggi l'accesso avviene però dalla porticina posta sul fianco sinistro.
Il prospetto posteriore è movimentato dall'abside centrale leggermente sporgente mentre le absidi laterali sono ricavate nello spessore del muro. Molto bella la merlatura scolpita a giorno e le cornici a palmette che rimandano a motivi decorativi arabi.
L'interno è diviso in tre navate da sei colonne. La navata centrale è costituita da tre campate a pianta quadrata coperte da cupole. Sulle campate orientali si innestano le tre absidi poco profonde.

Caratteristica di questa come di altre chiese palermitane è la fusione della componente centrica data dalle cupole con la componente basilicale.

Le navatelle sono ricoperte da volte a botte ogivale. Tutti gli archi hanno profilo ogivale, cosa che contribuisce ad aumentare lo slancio verticale.
Le cupole ricadono su pennacchi gradonati, elemento architettonico di origine orientale.
Gli archi delle absidi ricadono su colonnnine addossate che contribuiscono ad alleggerire la struttura.
I capitelli sono di riutilizzo da edifici più antichi. Molto belli quelli decorati da fogliame scolpito a giorno.
La chiesa conserva il pavimento cosmatesco e l'altare originali. Il secondo è costituito da una lastra di marmo decorata a sottile incisione con un Agnus Dei circondato dai simboli degli evangelisti.
Ritorno alla pagina precedente