Il battistero di Pisa

Italia nell'Arte Medievale

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Il battistero di Pisa
La costruzione del battistero di Pisa iniziò intorno al 1152 sotto la guida di Diotisalvi. Entro al fine del XII secolo si giunse al completamento del primo ordine dell'edificio, all'interno come all'esterno. Nel 1260 Nicola Pisano sovraintendeva i lavori ed a lui si deve il progetto del rivestimento gotico della loggia, cui lavorò anche il figlio Giovanni.Tra il 1358 ed il 1394 venne completata la cupola sotto la guida di Cellino di Nese.
L'ordine inferiore è caratterizzato da una serie di archi ciechi e da un paramento murario costituito dalla sovrapposizione di strati di materiale a colori diversi, secondo gli stilemi del romanico pisano.

In corrispondenza dei punti cardinali si aprono quattro portali di cui quello orientale, rivolto verso la facciata del duomo, è un magnifico esempio del classicismo che caratterizzava la scultura pisana della fine del XII secolo.

Al di sopra di un'alta architrave a due ordini di rilievi è collocata la statua della Madonna col Bambino, copia di un'opera di Giovanni Pisano. Il tutto è racchiso da un ampio archivolto la cui terza ghiera presenta, entro clipei, l'Agnus Dei ed i 24 Vegliardi dell'Apocalisse.
L'ordine superiore dell'architrave raffigura Cristo affiancato dalla Vergine, dal Battista, da Evangelisti ed angeli.
In quello inferiore sono scolpite le affollate storie del Battista, divise da quinte architettoniche costituite da archi a destra, da tronchi di palme ed altri alberi a sinistra.
Sullo stipite sinistro, all'interno di riquadri sono scolpite le raffigurazioni di undici mesi. Dall'alto si osservano Novembre, Ottobre...
...Settembre,

Agosto...

..Luglio,

Giugno...

...Maggio,

Aprile...

...Marzo,

Febbraio (simboleggiato da un pescatore che richiama il segno dei Pesci)...

...per chiudere con Gennaio, simboleggiato da un'antica cerimonia classica.
Sullo stipite opposto sono raffigurati la vergine in atteggiamento orante...
...gli apostoli,

la scena raffigurante la discesa agli Inferi...

...e Re Davide reggente un cartiglio.
Gli stipiti sono delimitati da colonne di cui quelle interne sono ricoperte da tralci di foglie spinose, quelle esterne da morbidi girali classicheggianti all'interno dei quali si trovano alcune figure. Bei capitelli corinzi ne costituiscono il coronamento.
Molto interessante è anche il portale settentrionale, rivolto verso il Camposanto. Sotteso da un ampio arco decorato con motivi classici (fioroni all'interno di cassette, palmette) il portale presenta un semplice archivolto ed un'architrave scolpita.
L'architrave è anche qui composta da due ordini, di cui quello superiore, decorato a fioroni, sporge come una mensola su quello inferiore.
Su questo si susseguono, al di sotto di arcate, le figure raffiguranti l'annucio a Zaccaria, Elisabetta orante, angeli e profeti. Lo stile è lo stesso visto nel portale principale.
Decorazioni classicheggianti, anche se meno ricche, caratterizzano anche i portali meridionale ed occidentale del battistero.
Al di sopra del primo ordine di gusto romanico si sovrappongono i contributi gotici. La leggera loggetta su colonnine coronate da cuspidi e pinnacoli risale alla seconda metà del XIII quando i Pisano assunsero la direzione del cantiere.
Gli archetti della loggia poggiano su mensole scolpite nella forma di protomi umane, attribuite alla scuola di Nicola Pisano.
All'interno delle cuspidi si trovano i busti di profeti ed avangelisti mentre al vertice sono posizionate altri busti e statue a figura intera. Queste sculture sono attribuite a Giovanni Pisano che vi lavorò intorno al 1284.
Nel Museo dell'Opera del Duomo si possono osservare gli originali delle sculture del battistero. Molto belli sono i busti del Redentore e della Madonna una volta collocati sulle cuspidi.
Le statue delle cuspidi mostrano con grande chiarezza lo stile di Giovanni.
Lo stesso vale per le sculture delle cuspidi, per il dinamismo delle composizioni e l'espressività dei volti.
Alle attività conclusive del cantiere che hanno visto la creazione della cupola (fine del XIV secolo) risalgono le bifore del terzo ordine con il loro coronamento a cuspidi e le finestre esterne della cupola.
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