Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Giorgio a Brancoli
Posta sui colli che si propagano dal fianco occidentale del monte Pizzorno, sulla sinistra del fiume Serchio, alla chiesa di San Giorgio venne data la dignità plebana da Anselmo da Baggio due anni dopo la sua elezione al soglio vescovile di Lucca, avvenuta nel 1060. La chiesa attuale può comunque essere riferita alla seconda metà del XII secolo.
La chiesa si caratterizza per la notevole accuratezza del paramento murario e per la essenzialità della decorazione.

Il prospetto posteriore ha una sola abside il cui cilindro è aperto da tre slanciate monofore. Nello sguancio di quella centrale è inserita una foglia di felce stilizzata.

L'abside è l'unica parte dell'edificio che presenta un coronamento di archetti su semplici peducci.
Molto semplice e privo di decorazioni è il fianco sinistro.
La facciata a doppio spiovente presenta un unico portale; il campanile sorge a ridosso del suo lato sinistro, pur rimanendone separato di alcune decine di centimetri.
Il portale ha la tipica struttura dei portali lucchesi: un'architrave poggia su capitelli imposta decorati a palmette; al di sopra si trova l'archivolto, sollevato su due corti piedritti.
Le imposte dell'archivolto sono decorati da un'aquile da un grifone a sinistra, da palmette a destra. Una cornice a foglie di acnto spinoso decorano l'intradosso della ghiera esterna.
Sempre decorati da palmette sono le imposte dell'architrave ma l'esecuzione è molto diversa per l'utilizzo del trapano per marcare le ombre.
La cornice sottogronda della navatella destra è decorata da un fregio a girali; alla sua base una figura umana che tiene in mano quello che sembra un grosso coltello.
Il lato destro della navata mostra una maggiore fantasia nella decorazione del portale che vi si apre e delle finestre.
Le imposte sono più strette ed eseguite con maggiore eleganza; ai lati due conci con foglie ad uncino.
Come contrasto, al centro dell'architrave è scolpita a risparmio una rozza figura umana.
Gli archivolti delle finestre e le imposte sono decorate a palmette stilizzate dove viene fatto abbondante uso del trapano.
Lo zoccolo su cui poggia l'edificio è delimitato da cornici accuratamente modanate.
Il campanile è uno dei più belli della regione; di tipo lombardo, è ritmato da una successione di monofore e bifore e da corsi di cornici marcapiano ad archetti.
L'interno a tre navate si caratterizza per l'esuberanza decorativa dell'arredo. Il presbiterio è separato dalla navata da transenne cui si appoggia un ambone datato 1194.
L'ambone è costituito da una cassa quadrangolare poggiante su quattro colonne. Quelle frontali sono da due leoni stilofori di pregevole fattura. Quello di destra atterra un guerriero che tenta di difendersi con un pugnale mentre l'altro sta dominando un drago che gli morde la mascella.
I leoni sono scolpiti con grande abilità ed accuratezza; si noti l'utilizzo del trapano per sottolineare le ciocche della criniera.
Le colonne sono dotate di capitelli classicheggianti.
La cassa dell'ambone è delimitata in basso da un basamento decorato da rigogliosi tralci; l'ambone proproiamente detto è percorso da un'arcatura sorretta da semicolonne.

Sul lato verso la navata centrale una rigida figura umana espone un libro; al di sopra due lettorini.

Il lettorino centrale è scolpito con un'aquila mentre quello laterale è sorretto da uno strano telamone dalle grandi mani.
Il basamento della cassa è decorato da racemi su due lati mentre...

su quello destro si distende un elegante motivo a stelle.

La cornice superiore e gli archi sono decorati con palmette.
Nella navatella sinistra si trova il fonte battesimale costituita da una vasca ottagonale...
...con la sommità e gli spigoli ornati con racemi e girali da cui sporgono teste umane ed animali; pomi e frutti sono scolpiti sul bordo.
Altro elemento dell'arredo interno di grande interesse è l'acquasantiera, non più osservabile in quanto trafugata alcuni anni or sono.
Firmata dal maestro Raito ("RAITUS ME FECIT"), la vasca presenta protomi umane (un re coronato ed un giovane) e di montone intercalate da serpenti che le mordono e da rami.
L'altare principale è sorretto da sei colonnine con capitelli fogliati.
Sulla colonna centrale è scolpita una figura maschile in atteggiamento orante.
Gli altari posti al termine delle navatelle sono invece coperti da disegni geometrici eseguiti con vernice rossa.
I capitelli sono di tipo corinzio e composito, con rare aggiunte di elementi figurati.
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