Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Sant'Ermolao a Calci
La pieve di Sant'Ermolao a Calci venne eretta nel corso del XII secolo nelle forme attuali in un possedimento della mensa arcivescovile di Pisa. Nel 1111 vi fu trasferito il corpo di Sant'Ermolao.

La struttura della chiesa è a tre navate e presenta una facciata di chiare forme pisane a tre ordini decorati architettonicamente e cromaticamente mediante inserti a colori contrastanti la cui ricchezza aumenta procedendo verso la sommità. Quest'ultima si presenta asimmetrica per un ampliamento della parte inferiore sinistra effettuato verso la fine del XII in occasione dell'aggiunta del fonte battesimale. Archeggiature cieche di ampiezze non uniformi su lesene scandiscono la parte inferiore: i due centrali ricadono su un peduccio e sottendono il portale principale costituito da una semplice architrave poggiante su larghi montanti lisci e sormontata da un archivolto fasciato da una ghiera modanata.

Ogni archetto sottende un rombo gradonato. il secondo ordine della facciata è decorato da archi ciechi di maggiore apertura che sottendono due rombi ed una bifora centrale. L'ultimo ordine è decorato da un'aerea loggetta su colonnine a sottolineare il timpano.
Presso l'abside sul fianco sinistro si erge il poderoso campanilecon una parte basamentale decorata da lesene e coppie di archetti. L'ordine superiore, in parte a laterizio, evidenzia che l'opera non è stata terminata.
La parte absidale è opera di ricostruzione di epoca rinascimentale.
Nella muratura sono riutilizzati archivolti di monofore decorati con rilievi figurati e geometrici.
L'interno si presenta molto rimaneggiato pur mantenendo la struttura su colonne in parte antiche e capitelli corinzieschi.
All'inizio della navata sinistra è collocata la vasca battesimale la cui struttura interna è stata ripristinata. Il lato verso la navata è decorato da rilievi ispirati dai sarcofaghi paleocristiani.
Al di sotto di arcate riccamente decorate a fogliami si trovano le figure di Cristo, S. Giovanni, la Vergine e due Angeli. Interessante è la figura di Cristo, coperto dalle acque del Giordano come fosse un mantello mentre il fiume è simboleggiato dalla piccola figurina ai suoi piedi.

I rilievi risalgono al XII secolo e sono attribuiti alla cerchia di Biduino.

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