Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Il duomo di Carrara
L'edificio attuale è dato dalla sovrapposizione di numerose campagne costruttive iniziate alla fine dell'XI secolo a seguito dell'elevazione a pieve battesimale (1093); a questa fase risalgono le sezioni bicrome della parte anteriore della navata. La parte absidale risale alla prima metà del XIII secolo (nel 1235 la sua costruzione era molto avanzata) mentre la parte alta della facciata è dovuta a maestranze pisane operanti nel XIV secolo.
Il prospetto anteriore è caratterizzato nella parte inferiore dal paramento bicromo e dall'inserimento di tarsie marmoree, elementi che manifestano l'influenza pisana.

Lesene piatte unite da grandi archi pensili dividono la facciata in tre sezioni. Al centro un arco più ampio si sovrappone al portale principale che si apre su una sezione di muro leggermente aggettante.

Il portale è riccamente decorato con rilievi, classicheggianti e piatti sull'architrave e sulla parte interna dell'archivolto, molto plastici sull'arco esterno e sul capitello destro.
Sull'arco esterno si susseguono, scolpiti a tutto tondo, i rilievi raffiguranti i simboli del Tetramorfo curiosamente alternati a cani che sembrano inseguirli come in una caccia.
Il capitello sinistro è coperto da palmette intagliate in modo raffinato; tra le foglie sporgono testine umane.
L'architrave è ricoperto da un tralcio abitato scolpito con un rilievo netto; le figure animali mostrano effetti di plasticità che richiamano i rilievi del duomo di Parma.
Sempre ad un artefice proveniente da Parma siattribuisce il bel capitello destro raffigurante e storie di Abramo ed Isacco.
Le ghiere interne dell'archivolto sono coperte da intrecci di nastri e racemi di gusto lombardo.
Lastre ricoperte da rilievi e da intarsi marmorei sono inserite con regolarità nel paramento della facciata.
Una lastra contiene la mano di Dio benedicente all'interno di un cerchio perlinato.

Molto raffinata è anche la modanatura dello zoccolo di base.

La parte superiore della facciata, risalente alla prima metà del Trecento, è costituira da un'ariosa loggia che segue gli spioventi del tetto interrotta al centro da un elaborato rosone.
La rosa centrale è circondata da una struttura quadrata scolpita a giorno a cassette conteneti losanghe.

Ai lati del rosone si aprono altre due elaborate finestre.

La loggia è costituita da snelle colonne che sorreggono archi ogivali polilobati all'intradosso.
Al di sopra dei capitelli sono inserite delle teste umane che richiamano lo stile di Giovanni Pisano.
Nell'angolo sinistro le due parti della facciata sono divise da una cornice romanica raffigurante un cacciatore col corno ed una scena di caccia in cui gli animali sono curiosamente ammucchiati. Fregi analoghi si trovano nella parte absidale.
La parte caratterizzata dal paramento bicromo risale alla prima fase costruttiva mentre le altre parti sono del XIII secolo. La decorazione della fascia sottogronda è della fine del Trecento.
Il portale laterale, detto di S. Giovanni, ha una decorazione non figurata essendo costituita da palmette e racemi. La lunetta è anche qui ricoperta con intarsi marmorei.
I muri della navata centrale sono coronati da una sequenza di archi ogivali cui si sovrappone una decorazione geometrica a giorno. Il retro della facciata, inconpiuta, riprende i temi decorativi della fronte.
Le finestre della navata laterale sono ogivali: i capitelli dell'imposta dell'archivolto, decorato nello sguancio da bei rilievi, si prolungano sensibilmente ai lati.
Gli archetti pensili sono sostenuti da peducci dalla decorazione figurata.
Sul contrafforte destro si può osservare un altro fregio dove i soggetti sono ammucchiati con molta ironia.
La parte absidale è caratterizzata da un unico cilindro coronato da una loggia ed aperto da tre monofore.
Lo sguancio delle finestre è occupata da rilievi molto plastici raffiguranti un uomo, una foglia di felce ed un animale, forse un gatto.
La loggia è basata su colonne dai capitelli vegetali. Si notino i rilievi sulla cornice si appoggio delle colonne.
Sul lato destro del prospetto posteriore si apriva un portale ora murato. Molto belli i capitelli imposta.
Sul timpano, aperto da un oculo, continua la sequenza degli archetti alcuni dei quali sono decorati da rilievi molto piatti.
Nei pressi dell'abside si eleva il maestoso campanile, di tipo lombardo con il coronamento di cuspidi.
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