Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Il duomo di Siena
L'interno del duomo è a croce latina, diviso in tre navate da pilastri polistili romanici che sorreggono archi longitudinali a tutto sesto. Dominante è il paramento murario bicromo che contribuisce a disarticolare il senso architettonico. Le volte sono state rialzate nel XIV secolo: al di sopra dell'arco trionfale che immette nel presbiterio di nota parte del loggiato dlla cupola che è rimasto all'interno.
Un cornicione separa il livello degli archi da quello delle finestre del cleristorio. Le mensole raffigurano 172 busti di pontefici che risalgono al XV e XVI secolo. Al di sotto, dei tondi contengono i busti di 36 imperatori.
Delle semicolonne salgono sino al livello del cornicione oltre il quale sono continuate da lesene rettangolari che sostengono la ricaduta delle volte.
Dalla navata si passa sotto la cupola che domina un'area di base esagonale per poi diventare dodecagonale al livello della calotta.
La cupola è sorretta da sei imponenti pilastri polistili sopra i quali si aprono dele trombe. Al di sopra si trova una loggia su colonnine architravate.
Ai lati si aprono i due transetti pure a tre navate. Da sotto la cupola è interessante l'effetto ottico dato dalle varie file di pilastri.
Il presbiterio continua con la stessa struttura a tre navate sino all'abside al di sopra della quale si trova la vetrata circolare eseguita nel 1288 su cartoni di Duccio di Buoninsegna. La muratura, più recente rispetto alla parte occidentale, riprende il paramento bicromo ma con filari bianchi più spessi di quelli verdi.
Tra le numerose opere d'arte contenute nel duomo si ricorda il pergamo, eseguito nel 1268 da Nicola Pisano ed allievi.
Il pergamo ha pianta ottagonale ed è sorretto su otto colonne esterne ed una interna. La scala di accesso è stata rifatta in epoca moderna.
Quattro delle colonne esterne sono sorrette da statue di leoni che abbattono cavalli e che allattano cuccioli, simboleggianti i due caratteri di Cristo.
La colonna centrale poggia su una base su cui sono raffigurate le Arti.
Al livello degli archi trilobati sono scolpite immagini di profeti, nei pennacchi, e le Virtù.
Il parapetto è costituito da lastre istoriate con affollati rilievi raffiguranti storie di Cristo. La prima raffigura Visitazione, Natività ed Annuncio ai Pastori.
La seconda raffigura l'Epifania. Ai lati della lastra si trovano due statue raffiguranti S. Pietro e la Madonna col Bambino.
Segue la terza che raffigura la Presentazione al Tempio e la Fuga in Egitto seguita dalla Strage degli Innocenti.
La quinta lastra è scolpita con la rappresentazione del momento della morte di Cristo sulla Croce.
Le ultime due lastre sono dedicate al Giudizio Universale. Cristo Giudice, sul pilastro divisorio, divide la folla degli eletti da quella dei dannati.
Nel transetto sinistro si trova anche il monumento funebre del cardinale Petroni eseguito da Tino di Camaino nel 1318.

Quattro cariatidi angeliche sorreggono il sarcofago al di sopra del quale si trova la camera funebre col gisant. Al di sopra un tabernacolo contiene le statue della Madonna, di S. Pietro e di S. Paolo.

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