Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Martino a Lucca
La parete di fondo del portico è scandita da arcature cieche su pilastri in marmo rosso che ospitano i tre portali. Questi ultimi hanno una struttura a fascio e sono riccamente decorati da sculture ed intarsi.
Nel portale maggiore la coppia di colonne più interna è decorata ad intarsio con un motivo a zig-zag mentre quella esterna è ricoperta da rilievi fitomorfi.
Delicati intagli ed intarsi ricoprono il piedritto tra le colonne.
Il portale presenta un'architrave raffigurante Maria attorniata dagli apostoli. La soprastante lunetta è occupata dal rilievo dal Cristo Giudice, all'interno di una mandorla sorretta da angeli.

I rilievi sono bizantineggianti nella forma anche se la ieraticità della composizione è attenuata dalla ricerca di plasticità delle forme e nella differenziazione degli atteggiamenti.
I portali laterali hanno una struttura simile a quella del portale maggiore, con una decorazione meno elaborata ma, in compenso con rilievi sulle architravi e lunette più interessanti.
L'architrave del portale sinistro è affollata di rilievi raffiguranti l'Annunciazione, il Presepe e l'Adorazione dei Magi mentre...
...la lunetta contiene il bellissimo rilievo della Deposizione di Nicola Pisano. Molto drammatico è il gruppo di Giuseppe d'Arimatea che sostiene il corpo del Cristo che ricade dalla croce.
Attribuito da alcuni studiosi a Guido Bigarelli, il rilievo dell'architrave richiama per molti dettagli i rilievi di Nicola a Pisa.
Il portale di destra è detto di San Regolo. L'architrave è occupata dal rilievo dell'incontro del santo con gli ariani.
La lunetta contiene il rilievo della decapitazione di San Regolo, degno di nota per l'essenzialità della composizione. Questi rilievi sono attribuibili ad artisti di formazioni lombarda per l'accentuata plasticità e per la mancanza della "morbidezza" classicheggiante tipica della scultura toscana.
Tra i portali si stendono della fasce di rilievi riconducibili alle stesse maestranze del portale di S. Regolo.

Una fascia superiore raffigura alcuni episodi della vita di S. Martino mentre una fascia inferiore riporta le raffigurazioni dei Mesi, al di sotto di archi su colonnine.
A sinistra si osservano gli episodi relativi al santo che resuscita un morto ed alla sua consacrazione a vescovo.
A destra, l'apparizione di una fiamma sulla testa del santo mentre celebra una Messa e l'esorcizzazione di un indemoniato.
Le raffigurazioni dei Mesi trovano posto sotto arcate tra le quali dei tondi contengono i segni zodiacali.
Sotto le fasce scolpite si possono osservare delle bellissime tarsie al di sotto delle quali si estendono lunghe scritte dedicatorie.
Sotto la tarsia raffigurante un leone si può leggere: "+ HOC OPUS CEPIT FIERI A BELENATO ET ALDIBRANDO OPERARIIS A.D. MCCXXXIII".
Ai lati del portale maggiore sono inseriti i rilievi dei simboli di San Matteo e San Giovanni.
Sul pilastro all'estrema destra del portico si può osservare il rilievo raffigurante il labirinto, simbolo del pellegrinaggio cristiano medievale.
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