Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Giovenale a Narni
La chiesa di S. Giovenale, cattedrale di Narni, fu costruita a ridosso delle mura tardoantiche nei pressi del sacello in cui fu sepolto Giovenale (morto nel 376), primo vescovo di Narni. L'edificio attuale venne costruito parallelamente alle mura a partire dal 1047 e, pur subendo numerose alterazioni nei secoli, conserva interessanti caratteri originali.
Il fianco sinistro appare nascosto dalle aggiunte del XV secolo nella sua parte posteriore. Davanti al portale venne costruita la scalinata a seguito di una frana che ha messo in evidenza le fondazioni primitive.

Molto interessante è il cromatismo del paramento della navata centrale generato dall'accostamento di conci di pietra bianca e rosa e dagli archivolti delle finestre.

Molto bello è il portale principale, affiancato da due leoni stilofori e sovrastato da un archivolto leggermente rialzato che ne aumenta l'imponenza.
I piedritti sono decorati con un tralcio legnoso che si estende con continuità sull'architrave.
Il fianco sinistro costituisce il lato principale della chiesa: la facciata si apre infatti in una stretta piazza. La facciata originaria è stata ingrandita facendogli assumere un coronamento orizzontale nel XV secolo. Pure del XV secolo è il portico che ne nasconde la parte inferiore.
Al di sotto del portico si apre un portale di semplice struttura. La decorazione a palmette e fioroni appare più morbida e riuscita di quella del portale principale.
Nei pressi del fianco destro si erge il pesante campanile costituito da un alto basamento in pietra su cui si erge la cella campanaria in laterizio.
L'interno si presenta a tre navate su colonne classiche di spoglio. Elemento caratteristico sono gli archi longitudinali, fortemente ribassati.
Il delicato cromatismo della muratura esterna ha qui un riscontro nella struttura degli archi, dove sono accostati conci rosa e bianchi.
I capitelli sono reinterpretazioni medievali del tipo classico composito.
La parte absidale è stata ricostruita nel '600 ma si possono ancora osservare gli archi della costruzione Trecentesca.
A destra della navata destra venne aperta nel XV secolo una quarta navata in quello che era l'ambulacro originariamente esistente tra il muro della chiesa ed il tratto di mura in cui si apre il sacello di S. Giovenale.
L'accesso al sacello è preceduto da una parete a riquadri costruita nel XV secolo riutilizzando materiali precedenti.
L'accesso al sacello, dedicato a S. Cassio altro santo vescovo di Narni, avviene attraverso una porta decorata a motivi cosmateschi al di sopra della quale è posta una lapide risalente al VI secolo e raffigurante due pecore ai lati di una croce. La scritta (che data la lapide al 558) glorifica il santo e la sua moglie Fausta.
Sul fondo del sacello si apre una porta che dà l'accesso ad una cavità all'interno della quale le reliquie di S. Giovenale vennero nascoste nell'XI secolo all'interno di un sarcofago dell'VIII.
A sinistra della porta del sacello si apre una seconda porticina decorata con motivi cosmateschi sormontata da una nicchia con una statua di S. Giovenale risalente al XV secolo.
Pure quattrocentesca è la Pietà posta nella nicchia dalla parte opposta.
Sopra il sacello si trova un mosaico del IX secolo raffigurante il Cristo benedicente, circondato da integrazioni ad affresco più tarde.
Il pavimento del sacello è costituito da lacerti di pavimento cosmatesco ricomposti durante la ricostruzione rinascimentale.
Altre porzioni di pavimento cosmatesco sono state ricomposte all'esterno di fronte all'ingresso del sacello.
Tra i pochi affreschi rimasti nella chiesa degni di nota sono una Madonna in trono tra angeli (XIV secolo) ed un santo vescovo (XV secolo).
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