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San Francesco a Gargnano
Costruita nella seconda metà del XIII secolo, la chiesa di S. Francesco a Gargnano doveva avere una struttura a tre navate terminanti ad Est in tre absidi a terminazione piatta. Nonostante i numerosi interventi che si sono succeduti nei secoli l'aspetto esterno è sostanzialmente intatto mentre l'interno è stato più pesantemente modificato.
La facciata a capanna appare ricostruita nella parte sommitale. Due lesene piatte la dividono in tre sezioni nella centrale delle quali si apre il portale, una volta sormontato da una finestra, mentre nelle laterali si aprivano due monofore ora murate.
Il portale ha un'archivolto a tutto sesto sorretto da piedritti, tutti modanati. I capitelli sono scolpiti con due ordini di rozzi crochet.
Sul lato interno due volti, uno maschile ed uno femminile, sono scolpiti in maniera grossolana.
Sul lato destro della facciata si trova una nicchia in cui è posta una statua di S. Antonio di Padova, offerta votiva del frate Antonio Delay del 1301.
Sul lato meridionale della chiesa si affianca il chiostro quadrato le cui gallerie hanno archi inflessi di derivazione veneziana.
La galleria orientale ha colonnine dai capitelli a crochet e figurati che possono essere considerati ancora di gusto gotico e pertanto viene ritenuta coeva alla chiesa.
Altri capitelli, scolpiti con raffigurazioni stilizzate di frutti, vengono fatti risalire al XV secolo.
Rinascimentale è anche il bel portale che si apre in fondo alla galleria settentrionale. Sull'architrave fini rilievi raffigurano scene dell'infanzia di Cristo.
L'interno è stato trasformato ina navata singola. Rimangono gli archi ogivali con ghiere policrome che immettono nelle cappelle absidali coperta da volte costolonate.
A destra della facciata è collocato un sarcofago di porfido su colonnette con capitelli a crochet e con acroteri decorati con un motivo a rosette originariamente collocato in una cappella scomparsa. Un'iscrizione informa che apparteneva ad Argilo di Gargnano ed ai suoi eredi e che risale al 1302.