Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Benedetto a San Benedetto Po
Il monastero di San Benedetto Po venne fondato nel X secolo e più volte ricostruito. La chiesa attule risale al 1544-47 ed è opera di Giulio Romano. Del suo passato medievale rimangono il campanile e gli interessanti mosaici della cappella dell'Immacolata mentre al XV secolo risalgono i tre chiostri.
Il campanile ha la tipica struttura delle torri lombarde del XIV secolo anche se l'apertura della cella campanaria è stata rifatta in epoca rinascimentale.

Sul lato sinistro del presbiterio si apre la cappella dell'Immacolata che conserva in parte la struttura originaria del XII secolo. Ampi resti del mosaico pavimentale rimangono in particolare nell'area del transetto.

La porzione di mosaico rimasta si distribuisce trasversalmente rispetto alla navata. Al centro si trova la raffigurazione di quattro Virtù al di sotto di archi. Ai lati scene di combattimento tra le forze della Chiesa ed il male.
Le Virtù sono raffigurate con l'iconografia di martiri, coronate e con la palma del martirio nella mano coperta dal velo. Mancano ancora gli elementi iconografici che le caratterizzeranno in futuro e sono riconoscibili solo dalla scritta posta sopra la testa.
A sinistra due cerchi contengono un guerriero armato di lancia che combatte contro un grifo. Tutto intorno si trova una ricca decorazione a palmette.
Dalla parte opposta un unicorno affronta un drago dal corpo di uccello e dalla testa e coda di serpente.
All'estrema destra rimane una interessante raffigurazione di guerriero armato si spada e scudo.

Sul lato verso la navata il mosaico è profilato da un fregio dove all'interno di uno schema a greche trovano posto figurazioni di animali.

Nella navata rimangono alcuni resti di mosaici figurati.
Dei tre chiostri che circondano la chiesa quello di S. Simeone, posto alla sinistra della parte absidale conserva la struttura gotica.
Rinascimentali sono i chiostri dei secolari a destra ed il più grande chiostro di S. Benedetto, che presenta solo due ali, a sinistra della chiesa.
L'edificio del refettorio monastico conserva in parte la struttura originaria.
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