Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Michele a Pavia
I fianchi della chiesa sono scanditi da pesanti contrafforti che reggono la spinta delle volte delle navate. L'inserimento tardo di cappelle sui lati delle navatelle ha prolungato i muri della navata sino al filo dei contrafforti falsando l'aspetto dei fianchi. Si noti come la parte superiore delel murature siano eseguite in mattoni.
Il fianco meridionale presenta un bellissimo portale avente una strombatura più profonda di quella dei portali di facciata, pur mantenendone la struttura generale.

Unica differenza importante è l'architrave scolpita con la scena della Traditio legis associata alla Traditio clavium.

Lo schema decorativo del portale non cambia rispetto a quello dei portali di facciata ed anche qui è evidente il rifacimento dei rilievi in epoca moderna.
Sono comunque molto interessanti i rilievi dei pilastri più interni per la spiccata tridimensionalità delle raffigurazioni.
Molto interessante è il fregio della terza ghiera dell'archivolto, in cui sono raffigurate creature marine e scene di pesca, la cui ispirazione viene dalla decorazione dei sarcofaghi classici.
La facciata del transetto è scandita da una serie di semicolonne che ne accentuano lo slancio verticale, funzione estetica resa necessaria dal fatto che questo lato si affaccia su vie particolarmente strette.
Sulla testata del transetto sono murati due rilievi di pregevole fattura, un'Annunciazione ed una Madonna col Bambino.

L'angelo e la Madonna sono raffigurati sotto due archi. Il primo, ad ali aperte, si avvicina alla Madonna che, seduta su una sedia molto elaborata, lo accoglie aprendo le mani.

L'iconografia è bizantina e l'esecuzione sicuramente più tarda di quella degli altri rilievi della chiesa (fine del XII secolo).

Elemento aneddotico molto interessante è la figura della fanciulla che, stupita, si volge verso l'angelo.

Di esecuzione più pesante e in qualche modo meno raffinata è la Madonna col Bambino. Lo scultore sembra comunque orientarsi verso una maggiore monumentalità della figura di Maria, che riempie quasi completamente una nicchia.
All'incrocio tra navata e transetto si eleva il tiburio, a pianta ottagonale e aperto da loggette a tre aperture sui lati minori e a cinque su quelli maggiori. Al di sopra una sequenza di piccole fornici.
L'unica abside è suddivisa in tre sezioni disuguali da due contrafforti a fascio. La parte superiore è aperta da una loggia costituita da bifore accostate.

Al di sotto, tre monofore strombate.

Il campanile che si eleva sul fianco settentrionale è la parte più antica della chiesa (fine dell'XI secolo).

La sezione inferiore è divisa in due piani ognuno dei quali è diviso in due specchiature da una lesena piatta. Al di sopra di una cornice a denti di sega la muratura è invece continua.

La cornice marcapiano che divide i piani inferiori è decorata con un motivo in cotto a nastri intrecciati a Nord, da girali sul lato Est. Le piccole monofore hanno l'archivolto decorato da un profilo in cotto e da due filari di mattoni disposti a semicerchio.
La facciata del transetto settentrionale è l'unica che si apre su una piazza, costituendone la quinta. Delimitata da enormi contrafforti, la facciata è divisa in tre sezioni da semicolonne che salgono sino agli spioventi del tetto. Sopra il portale una cornice orizzontale la divide in due parti diseguali.
Il portale del transetto presenta un'architrave scolpita raffigurante due angeli che sollevano il busto di Cristo benedicente all'interno di un clipeo. Ai lati, all'interno di altri due clipei, un vescovo ed un altro personaggio irriconoscibile.
L'archivolto ha una ghiera esterna a racemi popolati mentre quella esterna è ricoperta di tralci vegetali. Gli elementi intermedi hanno una decorazione prettamente ad intreccio.
Il montante destro del portale è delimitato in alto da un leone accucciato al cui collo si attacca una figurina umana nuda. La scultura non sembra essere stata prevista in origne per questo portale.
I montanti esterni sono ricoperti di sculture in forte aggetto che rappresentano animale e scene di caccia.
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