Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Sant'Ambrogio a Milano
La chiesa di Sant'Ambrogio è sicuramente il monumento religioso più importante di Milano. La prima Basilica Martyrum fu costruita da Sant'Ambrogio a partire dal 374. I lavori che hanno dato alla chiesa l'aspetto attuale risalgono all'iniziativa del vescovo Ariberto d'Intimiano (fra il 1018 ed il1050). Gli ultimi lavori (elevazione del campanile dei canonici e del tiburio) risalgono alla metà del XII secolo.
La basilica è preceduta da un atriocui si accede da un aporta sul lato occidentale e da un'altra, più piccola posta a Nord.
La facciata del portico presenta cinque arcate cieche. Nell'arcata centrale si apre il portale di accesso.
E' evidente una caratteristica dell'architettura medievale lombarda: la ricerca dell'effetto cromatico ottenuto inserendo conci in pietra chiara sugli archivolti degli archi, negli archetti pensili e...
...nella struttura della muratura dove i mattoni sono spesso disposti a spinapesce.
Eleganti archi a doppia ghiera su pilastri compositi in pietra compongono il portico interno dell'atrio.

Volte a crociera senza costoloni e con archi trasversi in cotto coprono le gallerie del portico.

Il lato orientale del portico forma una sorta di nartece addossato alla fronte della chiesa, aperta al piano terreno da tre portali.
I capitelli sono generalmente decorati da temi vegetali ed a intreccio.
Non mancano perà raffigurazioni di animali quali leoni ai lati di un albero della Vita o grifoni.
Il rilievo è generalmente piatto ma il alcuni casi i corpi si gonfiano in effetti di maggiore plasticità.
I temi derivati dal mondo vegetale si carratterizzano per l'estrema variabilità.
Capitelli coperti da schemi decorativi molto vari si affiancano ad altri dove maggiore è la ricerca della simmetria.
Elementi vegetali ed animali talvolta si mescolano.
I pilastri del nartece sono resi più complessi dagli elementi che sorreggono la ricaduta dei costoloni delle volte.
I capitelli presentano delle composizioni più ricche.

A sinistra, due angeli reggono una ruota.

All'esterno un leone minaccioso.

In un capitello all'interno un ecclesiastico ed un uomo vestito di corta tunica e mantello ai lati di un albero.

A destra un uomo che tiene in mano un corno ed un bastone sembra essere ritratto mentre ammansisce un gran numero di animali.
Sulla fronte del nartece si trovano due lastre raffiguranti leoni che atterrano un toro ed un cinghiale, scolpite rozzamente.
Il portale centrale, affiancato da due pilastri polisitili, presenta architrave e archivolto decorati di interessanti decorazioni la cui ispirazione è tratta dai tessuti di provenienza sassanide.

I piedritti invece sono coperti di rilievi ad intreccio.

L'architrave presenta un Agnus Dei, un toro ed un leone all'interno di tondi; nello spazio tra i tondi si distendono eleganti rilievi raffiguranti scene di caccia tra tralci vegetali di stile orientale.
Tralci vegetali disegnano sull'archivolto dei tondi abitati; all'estremità destra un angelo in atteggiamento di acclamatio.
Il capitello di sinistra presenta un'interessante scena raffigurante un suonatore di salterio ed una danzatrice: il rilievo è piatto ma si nota una ricerca di naturalismo nei movimenti dei personaggi.
Nastri intrecciati ricoprono i capitelli vicini.
Su lato destro, coppie di arieti condividono le teste sugli spigoli; al centro della faccia una croce astile funge da asse di simmetria della composizione.
Su una colonna del piedritto destro sono scolpiti in rilievo alto e con notevole effetto plastico un cervo ed un toro. La composizione ricorda analoghi rilievi sui portali di San Michele a Pavia.
Al di sotto è scolpita una croce astile. La croce presenta una decorazione a nastro intrecciato mentre il manico è reso mediante un rilievo a freccia.
Gli altri componenti dei pilastri a fascio sono coperti di rilievi ad intreccio di nastri caratterizzati da grande varietà.
Al di sopra degli archi del nartece si apre una ampia loggia, unica nel panorama del romanico italiano.

Un arco centrale molto più alto dei due laterali precedono la facciata della chiesa, aperta da grandi finestre.

La linea degli archi è sottolineata dalle ghiere scolpite egli archivolti che si stagliano sulla muratura in laterizio.

Gli archivolti hanno decoro a tralci se si esclude l'inserimento di una figura umana ed di un'aquila sulla parte sinistra di quello centrale. Si tratta forse della raffigurazione dei simboli di due Evangelisti.
Bacini ceramici sono inseriti con regolarità nell'archivolto.
A meridione si innalza il campanile dei monaci, elevato nell'VIII-IX secolo per le esigenze della comunità monastica fondata nel 784.
A settentrione si eleva invece il campanile voluto dalla comunità di canonici istituita da Carlo Magno nel 789.
Si tratta di un campanile eretto tra il 1128 ed 1144 in eleganti forme romaniche, con cornici marcapiano ad archetti pensili e semicolonne che dividono i piani in specchiature verticali. I due piani più alti sono stati costruiti nel 1883.
Il prospetto orientale è dominato dall'abside, che ha come caratteristica principale il coronamento a fornici a doppia ghiera.
Al di sopra il tiburio, aperto da due ordini di logge e coronato da una complessa serie di cornici che, pur rispecchiando l'originale, sono di ripristino.
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