Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Sant'Antonio di Ranverso
Chiesa di un'abbazia di monaci antoniani, Sant'Antonio fu costruito nel XII secolo ma subì in epoca gotica una serie di aggiunte che la caratterizzarono come uno degli esempi più significativi dell'architettura tardo-medievale in Piemonte.
La facciata originaria venne nascosta da un avancorpo a due piani, coronato di pinnacoli, che costituisce l'atrio della chiesa. I portali dell'atrio sono dotati di tre alte ghimberghe le cui cornici presentano ricche decorazioni in cotto.
I fregi sono costituiti da formelle a soggetto fitomorfico uguali giustapposte.
La sezione di facciata sopra il portico presenta due monofore ed un oculo, che sostituisce il rosone, ed è decorata da un motivo a finte bugne. Bene in evidenza il simbolo dei monaci antoniani.
Il portico è costituito da tre campate voltate a crociera costolonata.
Molto ricco è il repertorio dei capitelli del portico, in pietra grigia contrastante. Tra i soggetti, busti umani che sporgono tra la vegetazione...
...volti umani barbuti principalmente sulle mensole che sorreggono i costoloni sul muro interno....
...la protome di un asino, un volto femminile mostruoso...
...un toro alato, simbolo di San Luca, la protome di un cane che tiene un oggetto in bocca.
L'avancorpo nasconde dal lato frontale la struttura a tre navate della chiesa.
Un'abside poligonale sviluppa verso oriente il coro della chiesa.
Pesanti contrafforti sormontati da pinnacoli dividono l'abside in specchiature aperte da una monofora e da un oculo. Un elegante fregio di archetti intrecciati corona il complesso.

Un campanile aperto da bifore si innalza in corrispondenza della navata settentrionale.

All'interno risalta la stretta navata centrale del coro, coperta da volte a costoloni composti di conci bianchi e rossi; ai lati, comunicanti per mezzo di accessi di dimensione ridotta, si aprono delle cappelle.

La maggiore superficie possibile è stata ricavata sui muri per poter ospitare i cicli di affreschi.

In corrispondenza della dell'ultima campata del coro a destra si distende un ciclo della vita e dei miracoli di sant'Antonio.
Al di sotto, all'interno di una nicchia, troviamo la raffigurazione di Cristo circondato dai simboli della Passione
Tutto intorno una processione di fedeli che portano offerte a Sant'Antonio. Eseguito da G. Jaquerio nel XV secolo, questo affresco è particolarmente significativo...
...per la forte caratterizzazione dei personaggi e per l'attenzione naturalistica, caratteristiche queste del tardo-gotico piemontese.
All'interno della cappella a destra del coro si trova un altro ciclo di afffreschi di Jaquerio che ha come fulcro la scena della salita al Calvario.
La pallida figura di Cristo è qui circondata dalle figure grottesche degli aguzzini i cui ritratti deformi hanno lo scopo di suscitare nei fedeli sentimenti di partecipazione alla sofferenza del Redentore.
Lungo la strada di fronte alla facciata della chiesa si trova la facciata dell'ospizio che forniva accoglienza ai pellegrini.
Anche qui il portale principale è sormontato da una ghimberga mentre lungo gli spioventi del tetto si alzano snelli pinnacoli.
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