Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Paolo a ripa d'Arno a Pisa
La facciata di San Paolo riprende la struttura di quella del Duomo, con la parte inferiore caratterizzata da tre portali e da una sequenza di archi ciechi e con quella superiore costituita da tre logge su colonne. Il paramento bicromo della facciata, del fianco settentrionale (verso il fiume) e della parte absidale costituisce una caratteristica delle chiese pisane.
Le logge si adattano al profilo a salienti della facciata.

Alcune delle colonnine si differenziano per i fusti a torciglione ed a spirale; gli archi a tutto sesto ribassati poggiano su capitelli caratterizzati da un abaco a parallelepipedo sormontato da protomi umane.

La tipologia dei capitelli è quella tradizionale derivata dal tipo corinzio.
Le logge sono separate tra loro da un fregio a dentelli di derivazione classica. La parte superiore della facciata è divisa da quella inferiore da un fregio più complesso costituito di girali popolati da animali.
Una fascia a dentelli costituisce un successivo livello di separazione con la sezione ad archi ciechi.
La struttura del portale centrale riprende lo stile tipico delle costruzioni pisane. L'arco centrale che sottende l'archivolto presenta un accentuazione della curvatura in estradosso assumendo una leggera sfumatura orientaleggiante. L'estradosso è anche decorato con un fregio a cassettoni.

Un oculo traforato lo divide dall'archivolto del portale, a tutto tondo, decorato da una ghiera a palmette stilizzate. L'archivolto poggia su due capitelli ad imposta e su due corti piedritti che lo separano dall'architrave.

L'architrave è costituita di tre livelli: una fascia a palmette dritte, una fasgia a girali ed un largo fregio a cerchi che in origine era decorato di pietre ad intarsio.

L'architrave poggia sui piedritti senza capitelli di separazione.

A completamento della decorazione del portale devono essere ricordati i capitelli su cui poggia l'arco cieco esterno: i capitelli che terminano le lesene di appoggio dell'arco sono di tipo corinzio, con abaco decorato da motivi vegetali.
Al di sopra poggiano delle protomi leonine che tengono tra le zampe degli uomini.
Tra la sequenza di archi ciechi e la cornice marcapiano sono inseriti due rilievi bizantineggianti raffiguranti la Madonna
I due archi ciechi di sinistra, di diametro decrescente dal centro, sottendono un rombo gradonato ed un oculo la cui cornice è riccamente decorata di motivi vegetali.
Dove gli archi si incontrano si trova un capitello di lesena corinzio; verso l'esterno l'arco poggia su un largo capitello d'imposta del largo contrafforte laterale.
Il capitello d'imposta del pilastro laterale è decorato da sculture dal significato sfuggente. Una protome leonina caratterizza l'angolo verso la facciata.
Segue una figura maschile con una corda, una protome umana con lunghi baffi e capelli sull'angolo esterno, una figura femminile in atto di danza ed una seconda protome leonina.
Il portale sinistro sembra schiacciato dalle due lesene terminali della facciata.

L'archivolto è composto di due ghiere, la prima delle quali è a rilievo aggettante, la seconda è costituita da conci bicromi disposti radialmente.

Nello spazio della lunetta è inserito un rombo gradonato.

L'archivolto poggia su una larga architrave decorata di due croci e da un motivo rettangolare ad intarsio

I capitelli dei piedritti sono di tipo corinzio a due serie di foglie. Quello di destra presenta inoltre il rilievo di un leone che si sporge digrignado i denti verso l'osservatore.
Gli archi ciechi di della parte destra della facciata assumono un andamento acuto e, cosa piuttosto rara in Toscana, sono decorate di ghiere dentellate di sapore normanno. Anche l'archivolto del portale di destra assume a sesto acuto.
Il paramento bicromo continua anche sui fianchi della chiesa.
Il fianco della navata centrale è decorato di archi ciechi su semicolonne addossate. Il livello inferiore gli archi poggiano su lesene piatte dotate di capitelli corinzi. Lo spazio sotteso dagli archi è occupato in maniera alternata da losanghe gradonate e monofore.
Il braccio settentrionale del transetto presenta verso Ovest un portale con archivolto con estradosso ogivale, architrave composta da una sezione superiore decorata a palmette e ovuli e da una inferiore liscia poggiante su capitelli corinzi.
La lunetta ospita un complesso disegno geometrico decorato ad intarsi di pietre colorate.
Il braccio settentrionale del transetto riprende lo schema decorativo del fianco anche se mancano, al livello inferiore, le losanghe e le finestre.

L'unica abside presenta quattro lesene che la dividono in cinque specchiature allungate ed una finestra in asse, sicuramente allargata in epoca gotica. La testata della navata è terminata da un timpano diviso in quattro settori degradanti i più interni dei quali hanno due oculi. Al di sopra si innalza la cupola della crocera.

La facciata del transetto riprende la decorazione a tre livelli: archi su lesene al livello inferiore, archi su colonne addossate a quello intermedio, timpano con due oculi gradonati al livello superiore.
Gli archi modanati dell'abside poggiano su capitelli cubici degradanti mentre il timpano soprastante presenta semicolonne e oculi gradonati.
L'interno della chiesa si caratterizza per le tre navate su colonne dai bei capitelli classicheggianti (i pilastri sono utilizzati nell'ultima campata) e per l'adozione del sesto acuto sia per gli archi longitudinali della navata che per gli archi trionfali del presbiterio.
Il capitello più significativo è il secondo di sinistra: un capitello corinzio a foglie lisce presenta sul lato della navata la raffigurazione a figura intera di San Paolo e San Pietro.
Il primo tiene in mano il libro della Legge mentre il secondo portava, probabilmente, la croce del martirio.
Gli altri capitelli sono delle variazioni del capitello corinzio classico.
Le colonne hanno sia base attica che corinzia.
Poco distante dall'abside si trova la romanica cappella di Sant'Agata, a pianta ottagonale e coperta da un'alta cuspide.
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