Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


Chiesa degli Eremitani a Padova e Cappella degli Scrovegni
La chiesa degli Eremitani venne costruita tra il 1276 ed il 1306 come sede dell'ordine agostiniano degli Eremitani, fondato nel 1256. La chiesa subì pesanti distruzioni nel 1944 a seguito dei quali è stata ricostruita fedelmente: quasi completamente persi sono i notevoli affreschi che ricoprivano le cappelle laterali ed il presbiterio.
La chiesa ha una struttura a navata singola. La semplice facciata a capanna è preceduta da una struttura in pietra che racchiude l'ampio portale; ai lati due coppie di archi creano delle profonde nicchie continuando anche sul fianco destro.
Il resto della costruzione è in laterizio. La navata, scandita da contrafforti, è affiancata da alcune cappelle signorili.
Una singola abside poligonale caratterizza il prospetto posteriore della navata. Dal braccio del transetto sporge l'abside della cappella Ovetari. Tutta la parte posteriore della chiesa è stata ricostruita nel dopoguerra.
La lunga navata della chiesa termina in un prebiterio dove si apre un'abside centrale affiancata da due strette absidi laterali che non sporgono all'esterno.
La bellissima copertura a carena, ricostruita fedelmente dopo la guerra, fu realizzata da fra Giovanni degli Eremitani nel 1306.
Molto elegante è il presbiterio con le strette absidi dagli slanciati archi trionfali. Sul braccio del transetto si apre la cappella Ovetari.
Della decorazione della cappella absidale rimangono solo gli affreschi della parete sinsitra, opera del Guariento (1361-65). Soggetto del ciclo sono le storie dei santi Filippo ed Agostino.
Pur ancora di sapore gotico, gli affreschi testimoniano una notevole padronanza della resa prospettica degli edifici e plastica delle figure umane.
Interessanti nello zoccolo le raffigurazioni dei pianeti e delle età dell'uomo.
Le cappelle ai lati della cappella absidale sono dedicate alla famiglia Dotto (a destra) ed alla famiglia Sanguinacci. Rimangono due monumenti sepolcrali trecenteschi.

A sinistra si può osservare l'urna di Ilario Sanguinacci, podestà di Bologna e Firenze, morto nel 1381.

Nella cappella Ovetari restano pochi resti degli affreschi del Mantegna raffiguranti episodi della vita di S. Cristoforo eseguiti nel 1455.
Tra i resti di affreschi rimasti si può osservare una Crocifissione sul muro sinistro della navata...
...dei ritratti di sante nel sottarco della cappella di s. Antonio, opera di Guariento (1338) ed una madonna giottesca seduta su un trono cosmatesco nell'ultima cappella del fianco destro.
All'inizio della navata si osservano due bei monumenti pensili trecenteschi, provenienti dalla demolita chiesa di S. Agostino. A sinistra si trova il sepolcro di Iacopo da Carrara, con iscrizioni in distici latini del Petrarca.
A destra il monumento di Iacopo da Carrara.
Al di sotto di un arco ogivale aggettante si trovano i due sarcofaghi, scolpiti in maniera molto ricca seguendo lo stesso schema decorativo.
Sopra il coperchio del sarcofago sono posti i gisant dei defunti, realisticamente scolpiti.
Sulla fronte, al di sotto di una cornice decorata a palmette è posta la statua della Vergine col Bambino.
Eleganti statue di angeli reggicero sono collocate su mensole poste ai quattro angoli della cassa.
L'arco ogivale è decorato da statue di santi (e un'Annunciazione in quello di Iacopo) all'interno di nicchie. Sul frontale si trovano dei busti di angeli all'interno di tondi. Il sottarco è decorato da busti di profeti e dal Redentore benedicente al vertice.
Nei pressi della chiesa degli Eremitani si trova la Cappella degli Scrovegni, cappella gentilizia eretta nel 1305.
Al suo interno si trovano i famosi affreschi di Giotto, eseguiti nel 1305, raffiguranti le Storie di Gesù e Maria sulle pareti laterali ed il Giudizio Universale sulla controfacciata. Sull'altare si trovano il sepolcro di E. Scrovegni (1336) e le statue della Madonna con due angeli di Giovanni Pisano.
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