Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Lorenzo a Genova
Sul fianco sinistro si apre ancora il portale di S. Giovanni, che inizialmente si apriva sul battistero, che doveva già essere presente nel 1130. La sua struttura ricorda i portali emiliani, preceduti da un protiro poco aggettante su colonne e sormontati da una loggetta.
Il profondo archivolto a multiplo rincasso con elementi toroidali si appoggia su un'ampia architrave decorata con rilievi di ispirazione classica. I capitelli sono di tipo corinzio e composito.
Di carattere lombardo sono invece le decorazioni dei piedritti e delle colonne ad essi appoggiate. Girali, palmette, tralci abitati da aquile.
Un leone ed una chimera sono raffigurati all'interno di formelle sovrapposte sul lato interno del piedritto. Il rilievo è piatto, i dettagli superficiali sono resi in modo grossolano. Più in alto è stata inserita una Madonna col Bambino di epoca gotica.
Il fianco sinistro è dominato dalla mole della torre di facciata incompiuta. Tre finestre progressivamente più piccole ne alleggeriscono la struttura. Interessante la finestra inferiore deformata prospetticamente in modo da ottimizzare l'entrata della luce.
Nella muratura sono stati riutilizzati rilievi e fronti di sarcofaghi classici, alcuni di pregevole fattura.
La torre di destra ha una struttura simile a quella di sinistra pur essendo più pesantemente contraffortata.
Sul fianco destro, subito dopo la torre, si apre un secondo portale romanico, dedicato a S. Gottardo, avente la stessa struttura di quello di S. Giovanni ma con un apparato decorativo molto più ricco.
La loggia è sorretta da quattro colonnine in pietra bianca dai capitellini classicheggianti su cui ricadono eleganti archi spezzati.
Il portale presenta una profonda strombatura dove le colonnine addossate ed i piedritti sono ricoperti con rilievi figurati e geometrici.

Anche l'archivolto è composto da numerosi elementi la cui decorazione superficiale spazia dai tralci abitati, ai nastri intrecciati, alle palmette. Due ghiere in pietra scura aggiungono il contrasto cromatico.

L'architrave, decorata classicamente, è prolungata da blocchi capitellari corinzieschi. Nella parte superiore sono scolpite serie di aquile e grifoni. Sulla destra, un rilievo raffigura Sansone in lotta con il leone.
I simboli degli evangelisti Matteo e Giovanni sono scolpiti sulla parte interna delle mensole dell'architrave.
Sulla parte interna del piedritto destro si distendono nastri intrecciati: negli spazi lasciati liberi si collocano piccole figure di animali. Molto bella è la prina colonnina interna, completamente ricoperta con nastri intrecciati forati nella parte centrale.
Molto interessanti sono i rilievi scolpiti sulla parte esterna del piedritto, purtroppo in parte coperti dalla colonna. Un soldato, un cavalire, l'asino che suona l'arpa...
La parte interna del piedritto sinistro è dedicata a scene di caccia. Dei cani sono raffigurati mentre azzannano cervi e lepri. Particolarmente interessante è la figura del cacciatore che trasporta una preda appesa ad un bastone.
bello è anche il rilievo del cavaliere a caccia col falco.

Più tradizionale è la parte esterna: nell'intrico della vegetazione sono raffigurati uomini ed animali nella difficile marcia verso la salvezza.

Le coppie di colonne esterne sono ricoperte da un reticolo di nastri intrecciati all'interno dei quali si dispongono aquile e, nella coppia esterna, animali ed uomini in vari atteggiamenti.
La loggia del protiro è sorretta da due colonne dai bei capitelli compositi. Il pulvino di quello di destra è l'unico istoriato. Sul lato destro è raffigurata la Fuga in Egitto. Senza un legame diretto, sul lato esterno è scolpita una scena di aggressione di una fanciulla da parte di un soldato armato di spada. Sullo spigolo un grifone divora un agnello.
Sullo spigolo sinistro è raffigurato Davide che suona l'arpa. Segue una scena di danza che coinvolge due fanciulle. Chiude la sequenza un'enigmatica figura dalla testa coperta da un velo che tiene delle mani un paio di grosse forbici.
Più semplice è il pulvino del capitello di sinistra. Un drago addenta la testa di un leone mentre lo stesso viene fatto dalla parte opposta dalla testa posta all'estremità della coda.
Il fianco destro della chiesa è caratterizzato da un elegante finto loggiato su colonnine bianche. Sulla facciata del transetto il loggiato si riduce all'inquadratura di una trifora mentre un secondo ordine è stato aggiunto al di sopra.
La facciata del transetto presenta un portale ora murato in cui viene ripresa, semplificandola, la struttura dei portli principali a protiro su colonne a due piani. Oltre ai tradizionali scemi decorativi classicheggianti, si osservamo le mensole dove sono raffigurati i simboli di S. Luca e S. Marco.
Sulla parete esterna sono collocati due monumenti funerari. Uno dei due è del tradizionale tipo ad arcosolio mentre il secondo presenta un ricco baldacchino gotico; il sarcofago è ricoperto da rilievi raffiguranti Il Cristo Giudice affiancato dal Tetramorfo.
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