Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


La Sacra di San Michele
Posta su una rupe a picco sull'imbocco della Val di Susa, l'abbazia di San Michele (la Sacra) venne costruita su un luogo in cui il culto dell'arcangelo è attestato dall'epoca longobarda. Intorno al 1000 l'abate Ugo costruì sul sito un monastero-ospizio per i pellegrini romei che scendevano dai passi della val di Susa. La chiesa attuale risale comunque al terzo quarto del XII secolo quando l'abate Stefano sostituì quasi completamehte gli edifici preesistenti.
Questa immagine del lato meridionale dell'abbazia evidenzia come la chiesa sorga su una piattaforma poggiante su sostruzioni attorno alle quali si raccolgono gli edifici abbaziali.
L'accesso al complesso abbaziale avviene da oriente. Le absidi della chiesa si elevano su un alto basamento alla base del quale si apre il portale all'interno di un avancorpo aggettante.
Il portale è serrato tra due colonnine e due pilasti con capitelli raffiguranti dei leoni.
Al di sopra del protiro si eleva un'alta loggetta che sale sino alla sommità del basamento. Al suo interno si aprono una finestra fortemente strombata ed un oculo.
Molto bello il gioco volumetrico della parte absidale. Due absidiole laterali affiancano l'abside centrale che a sua volta ha due altre due absidiole sporgenti.

I volumi sono poi ulteriormente elleggeriti da una galleria su colonnine ed archi alla sua sommità.

Superato il portale, un ripido scalone parzialmente scavato nella roccia (lo scalone dei morti) conduce al piano della chiesa.
Il portale sommitale è l'opera più importante della Sacra. Si tratta del portale dello Zodiaco, opera di Niccolò che lavorò alla Sacra intorno al 1125. Ignota è la sua collocazione originaria, probabilmente nella chiesa dell'abate Ugo.

Il portale presenta su entrambi i lati delle profonde strombature che poggiano su montanti perpendicolari al piano della soglia. L'archivolto più interno poggia su due lesene mentre il resto dei montanti è sostenuto da colonne.

Sul lato sinistro del portale, procedendo dall'interno all'esterno, troviamo un capitello a decoro vegetale con pigne agli angoli...
...il capitello con l'offerta di Caino ed Abele e l'uccisione di Abele.
Segue il capitello cubico della lesena, decorato di maschere che emettono tralci dalla bocca.
Dopo il capitello fogliato del piedritto, viene quello con l arappresentazione dell'ira, simboleggiata da tre figure nude che lottano e...
...quello con la scena di Sansone che distrugge il Tempio.
La fattura di questi capitelli è molto disuguale: mentre il capitello di Caino ed Abele può essere autografo di Niccolò, altri sono stati eseguiti da maestranze meno dotate.
La lesena di sinistra presenta nella faccia centrale un rilievo raffigurante un tralcio abitato.
Sul lato verso lo scalone sono invece raffigurati i segni dello Zodiaco, da cui il nome del portale.

Lungo la lesena è scolpita la scritta "VOS QUI TRANSITIS SVRSVM VEL FORTE REDITIS / VOS LEGITE VERSVS QVOS DESCRIPSIT NICHOLAUS" che assegna l'opera a Niccolò.

L'acquario. i Pesci, l'Ariete...
...il Toro ed i Gemelli...
...il Cancro ed il Leone...
...la Vergine e lo Scorpione insieme alla Bilancia...
...il Sagittario ed il Capricorno.
Sul lato destro del portale troviamo un capitello simboleggiante il peccato della lussuria...
...seguito da un altro con quattro aquile raffigurate ad ali aperte.
I capitelli all'esterno raffigurano un leone ed delle sirene.
La colonna col capitello delle sirene ha una bella base su cui sono scolpiti due grifone che si cibano di una testa umana.
La lesena di destra è decorata sulla faccia centrale con un tralcio abitato da animali.
Il lato verso lo scalone ha invece una decorazione (qui non rappresentata) basata sui segni di sedici costellazioni.
L'accesso alla chiesa avviene attraverso un portale con profonda strombatura a fascio; ai lati una loggetta su archi trilobati.
Nonostante che l'arco del portale sia a tutto sesto, i capitelli delle colonnine laterali sono di gusto gotico.
All'estremità dell'archivolto la testina di un monaco con cappuccio; insieme alla testina di giovane posta dalla parte opposta sono interpretate come riferimento all'esistenza di una scuola abbaziale.
Attraversata trasversalmente la navata all'interno della chiesa, attraverso un portale doppio si entra nel terrazzo settentrionale.
Il portale è interessante perchè, pur mantenendo l'archivolto a tutto sesto, ha delle caratteristiche gotiche negli archi trilobi che sormontano le aperture e nelle sculture dei capitelli.
Dalla terrazza si possono osservare i resti di alcuni edifici del complesso abbaziale, ora in rovina.
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