Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


La cattedrale di Santa Maria Assunta a Troia
Entrando dalla porta laterale si accede alla navatella destra; il corpo longitudinale è diviso in tre navate da due file di sei colonne coronate da un insieme notevole di capitelli.
Caratteristica originale è la duplicazione della prima colonna della navata destra, elemento senza esigenze statiche ma forse solo simboliche (la tredicesima colonna simboleggerebbe Cristo, pietra angolare della chiesa).
I capitelli sono di ispirazione classica ma trasformati secondo una grande fantasia compositiva e sensibilità plastica. Dalle foglie e volute sporgono maschere e protomi animali raffigurate con spirito naturalistico.
Molto belli sono anche i capitelli dei semipilastri della controfacciata, dove degli animali lottano tra ricchi tralci vegetali.
Gli unghioni di alcune basi sono modellati come maschere animali.
Alle colonne di sinistra è addossato l'ambone datato 1169 e costituito da una cassa a base rettangolare delimitata da cornici a palmette e girali e sulla cui fronte sporge un'aquila reggi-lettorino.
Sul fianco sinistro è stato inserito un rilievo di reimpiego raffigurante, secondo un'iconografia orientale, un leone che assale un ariete mentre è a sua volta attaccato da un cane.
I capitelli dell'ambone richiamano lo stile di quelli della navata.
Attraverso un arco trionfale su poderosi pilastri si accede al capocroce. La giunzione tra la navata e questa struttura dalle caratteristiche molto diverse avviene in maniera forzata, cosa ceh ha portato alcuni studiosi ad ipotizzarne la preesistenza.
Due coppie di pilastri con semicolonne addossate isolano una crociera da cui si accede verso un "santuario" su cui si apre una sola abside.
Soggetta a molti cambiamenti la struttura di questa zona è di difficile interpretazione. E' innegabile l'influenza gotica ed in particolare cistercense nei sottili costoloni della volta e nella presenza delle statue raffiguranti le persone del Tetramorfo a sorreggere le colonnette su cui i costoloni stessi ricadono.
Ritorno alla pagina precedente