Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Frediano a Lucca
La chiesa di San Frediano è una delle più antiche di Lucca essendo ricordata a partire dalla seconda metà del VII secolo. All'inizio dell'XI secolo ebbe dignità plebana mentre all'inizio del secolo successivo venne istituita una comunità canonicale: proprio in questo periodo venne iniziata la costruzione della chiesa attuale che venne consacrata nel 1147.
Nel Duecento venne alzata la facciata per inserire il mosaico dell'Ascensione, attribuito a Berlinghiero Berlinghieri. Si tratta di un'opera in stile italo-bizantino, molto restaurata.
Interessante la loggia architravata su colonne dai capitelli classicheggianti che percorre la parte centrale della facciata.
Alla base della facciata si aprono tre portali dagli alti piedritti. I portali laterali si appoggiano alle paraste che dividono la facciata in tre sezioni.

Le sezioni esterne sono il risultato dell'ampliamento della chiesa avvenuto nel XIV secolo con l'aggiunta delle cappelle laterali.

Il portale centrale ha un'architrave decorata con un tralcio vegetale. L'archivolto è rialzato sopra due brevi pilastrini con capitelli imposta.
Sul fianco sinistro, che risente di interventi posteriori, si apre un semplice portale in marmo bianco.
Il prospetto posteriore è dominato dalla grande abside e dall'imponente torre che sorge alla sua sinistra.
Il paramento murario è caratterizzato da un andamento dicromo irregolare. Due ordini di monofore sovrapposte costituiscono le aperture del cilindro absidale.
Una loggia architravata di stile classico corona l'abside.
I capitellini delle colonne della loggia riprendono i tipi classici, compositi e ionici.
Le finestre dell'ordine superiore dell'abside e della navata centrale hanno la partte superiore costituita da una foglia piatta che si ripiega al vertice dell'archivolto.
La torre campanaria, a pianta rettangolare, è di tipo lombardo per la successione di aperture polifore e per le cornici di archetti pensili che delimitano i due piani più alti.
L'interno a tre navate con copertura è spartito da colonnati continui. Al di sopra delle colonne si estende un'ampia superficie muraria che doveva forse essere ricoperta di affreschi.

La spazialità della chiesa, pur alterata dalle cappelle Trecentesche, ricorda volutamente quella delle basiliche paleocristiane.

Le colonne, in gran parte di recupero, hanno basi sia attiche che ioniche e sono sormontate da capitelli classicheggianti corinzi e compositi.
Il presbiterio è leggermente sopraelevato rispetto al livello della navata. In quest'area si possono osservare alcuni resti del pavimento cosmatesco originale.
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