Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Frediano a Lucca
Unico elemento superstite dell'arredo interno di epoca medievale è la vasca lustrale, eseguita alla fine del XII secolo. Consiste in una vasca circolare decorata con rilievi opera di un maestro Roberto ("+ME FECIT ROBERTUS MAGISTER IN ARTE PTUS"). Una colonna centrale sorregge una vasca dalla quale sorge un tempietto anch'esso circolare.
Il rilievo esterno, che si caratterizza per l'accentuato plasticismo e per i toni realistici, è dedicato alle storie di Mosè. La vicenda inizia con la disperazione dei familiari di Mosè alla notizia delle decisione del faraone di uccidere i figli maschi degli Ebrei.
Successivamente la madre di Mosè presenta il fanciullo alla figlia del Faraone.
Seguono il prodigio del serpente trasformato in un ramo ed il miracolo della lebbra.
Un'ampia scena raffigura l'attraversamento del mar Rosso. Le armature dei soldati sono raffigurate con grande realismo.
Vengono poi raffigurati gli episodi del passaggio della Legge nel roveto ardente ed il trasferimento della Legge ad Aronne.
Fanno da raccordo alle scene estreme sei personaggi raffigurati al di sotto di archi ogivali, forse a simboleggiare il popolo Ebreo.
Anche la coppa con il soprastante tempietto sono ricoperti di rilievi attribuiti ad un artista diverso da Roberto, forse un suo collaboratore che si richiamava allo stile di Biduino.
La colonna di sostegno della coppa è scolpita a onde che ospitano figure che nuotano; al di sopra una cornice di teste umane e mostruose.
La parte esterna della coppa è coperta da rilievi raffigurante volti umani e bestiali in corrispondenza dei canali di scarico.
La cupola del tempietto è sorretta da colonnine con capitelli ed è ricoperta di rilievi raffiguranti i Mesi; le figure devono essere seguite in senso orario partendo da Gennaio (simboleggiato da Giano), Febbraio (un contadino che pota) e da Marzo (rappresentato dal Cavaspino).
Aprile è una figura che regge un ramo fiorito (ora scomparso;

Maggio è un cavaliere.

Seguono Giugno (un contadino che lega il grano) e Luglio (che lo sta battendo).
Agosto è rappresentato da un cacciatore a cavallo, iconografia piuttosto inusuale per questo mese.
Settembre pigia l'uva con i piedi mentre Ottobre raccoglie i frutti degli alberi.
Novembre è rappresentato da due buoi che stanno arando mentre Dicembre è simboleggiato dall'uccisione del maiale.
Al di sopra dei Mesi una seconda serie di rilievi raffigura gli Apostoli.
Degna di nota è la quarta cappella di sinistra, eretta dalla famiglia Trenta nel 1413. Sull'altare si osserva un polittico marmoreo, opera di Jacopo della Quercia (1422).
Si tratta di un'opera di sensibilità gotica, per le nicchie cuspidate e per la struttura delle figure, slanciate, senza alcuna plasticità ma dotate di una soprannaturale eleganza.
Ai piedi dell'altare si trovano le pietre tombali di L. Trenta e della moglie, pure di Jacopo.
Di fronte all'altare si trova una Vergine annunciata, opera lignea della fine del XIV secolo.
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