Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


San Galgano a Montesiepi
La cappella di S. Galgano sorge sul luogo in cui, secondo la tradizione, nel 1180 si ritirò a vita eremitica Galgano Guidotti, nobile di Chiusdino, infiggendo la sua spada nella fenditura di una roccia a guisa di croce. Galgano morì nel 1181 e fu beatificato nel 1184. Su iniziativa del vescovo di Volterra Ugo, sul luogo venne costruita a partire dal 1185 la cappella che ancora vi sorge.
La cappella sorge sul modesto rilievo di Monte Siepi, non lontano da Chiusdino.
Il corpo principale dell'edificio è costituito da un cilindro la cui parte inferiore è in pietra mentre la mediana alterna filari in calcare con altri in laterizio.
La sezione terminale, il tiburio, è costruito completamente in laterizio ed è movimentata da filari di mattoni disposti di punta, motivo che fa la risalire al XV secolo.
Dalla massa del cilindro sporge ad oriente una piccola abside semicircolare.
A fianco dell'abside è stata aggiunto nel Trecento una cappella, ora adibita a sacrestia.
Dalla parte opposta rispetto all'abside sporge un altro corpo quadrangolare che costituisce l'atrio di fronte all'accesso principale. Un arco a conci in pietra e cotto alternati decora l'entrata.
Sopra l'accesso una cornice modanata è arricchita da mascheroni di datazione e significato incerto se non per l'evidente funzione apotropaica.
Il cilindro prende luce dall'esterno attraverso quattro finestre a doppia strombatura (una si apre nella cappella) e da alcuni oculi che si inseriscono nella curvatura della volta.
Varcato la porta di accesso si entra nell'atrio voltato a botte. Da qui, attraverso un portale con archivolto, si entra nella chiesa.

Di fronte, anche se non in asse con questo, si osserva labside, affiancata da due finestre.

L'ambiente interno è coperto da una volta a tholos, ad anelli concentrici in pietra e laterizio.
Attraverso una porta a destra dell'abside si accede alla cappella decorata con una Maestà di Ambrogio Lorenzetti (1334).
Sulla destra un altro affresco mostra San Galgano che offre alla Madonna, con l'intermediazione di un angelo, la sua spada conficcata nella roccia.
Di fronte all'altare si può ancora osservare quella che la tradizione considera la spada di San Galgano.
Nella piana che si stende al di sotto del colle venne eretta nel XIII secolo una delle più belle chiese gotiche italiane da parte di monaci Cistercensi provenienti da Casamari, per la cui visita si rimanda ad altra pagina.
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